
( (foto Ribolini))
Sabato pomeriggio (ore 16.30) l’inaugurazione al museo Archinti a Lodi
C’è un giardino dipinto da Giuseppe Novello, quello della sua casa codognese con i vialetti e i vasi di fiori nella luce autunnale. C’è il rigoglio di colori che circondava la villa del pittore Enrico Spelta in via Biancardi, allora via San Colombano. E il giardino d’altri tempi fissato dal pavese Mario Ornati nel protagonismo delle rose del pergolato, alla cui ombra siede in lettura una figura femminile: è questo il simbolo della mostra “Luci e penombre di antichi giardini” curata da Marina Arensi e Vittorio Vailati, che sarà inaugurata sabato (alle 16,30) presso il museo “Ettore Archinti”, in viale Pavia 28 a Lodi. Rassegna che completa il ciclo espositivo “Dipingere la luce“ avviato lo scorso dicembre con l’affondo sulla pittura napoletana tra Otto e Novecento, promosso da Unitre Lodi che ha sostenuto anche la pubblicazione del catalogo, insieme a Bcc Credito Cooperativo.
Lodi, museo “Ettore Archinti”, viale Pavia 28. Orari: sabato 10-12,30 e 16-18,30; domenica 16-18,30; gli altri giorni su appuntamento (329 2037052). Visite guidate gratuite alle 16,.5 di ogni sabato e domenica (fino al 13 aprile)
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