LA MOSTRA A Cascina Roma c’è un festival della fotografia “in miniatura”

A San Donato (fino al 4 giugno) un’appendice della rassegna lodigiana

Un Festival della Fotografia Etica in miniatura. Questa, nelle parole di uno dei padri di Progetto Immagine Alberto Prina, la definizione che più si attaglia alla mostra “Nuovi sguardi: la giovane fotografia internazionale”, inaugurata a San Donato e in programma fino al 4 giugno a Cascina Roma nell’ambito del progetto Cascina Roma Fotografia, frutto di una sinergia tra il municipio e l’associazione lodigiana. Alcune iniziative sono in corso di preparazione, attorno a questa mostra è a sua volta costituita da sei mostre, che vedono rappresentati altrettanti autori che hanno già collaborato con importanti testate internazionali come National Geographic e il New York Times. Ad impreziosire il tutto, una delle mostre è allestita all’aperto, presso il laghetto di via Europa.

I fotografi Chiara Negrello, Mikkel Hørlyck, Ian Cheibub, Stephan Lucka, Laure Andrillon e Jana Mai sono «ex-studenti giovani e promettenti, che si distinguono per un linguaggio fresco e originale sui temi e i linguaggi della fotografia», sottolinea Alberto Prina, anche fondatore e anima del Festival della Fotografia Etica. Si tratta di «artisti che sono arrivati in finale negli ultimi due anni al premio del festival di Lodi». Sottolineando come la mostra si contraddistingua per un taglio didattico che la rende adatta anche alle visite scolastiche (disponibili su prenotazione scrivendo a [email protected]), Prina identifica il filo conduttore delle retrospettive nell’«eterogeneità dei temi, che spazia dai diritti civili all’impegno sociale dei Boy Scout, dallo sfruttamento delle risorse all’empowerment femminile, fino ad arrivare ad un lavoro molto interessante sulla rotta balcanica delle migrazioni tra Bosnia e Croazia». A prendere corpo negli spazi del polo di piazza delle Arti è insomma «un progetto dal respiro internazionale, con focus su tematiche che abbracciano praticamente tutti i continenti - conclude Prina -. Da sottolineare che cinque mostre su sei sono totalmente inedite, e vanno a costituire quella che probabilmente è una delle mostre più importanti messe in campo finora nell’ambito del progetto Cascina Roma Fotografia».

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