«La mia prima volta al Municipale»

Il codognese Alessandro Bertolotti dirige Verdi a Piacenza

In curriculum vanta numerose esperienze professionali da regista teatrale. La “prima” di stasera sarà però speciale per il codognese Alessandro Bertolotti, direttore artistico dell’associazione Amici della Lirica di Piacenza, dal 2005 organizzatore del festival estivo “Paesi in Musica” patrocinato dalla Provincia di Lodi. «È una “prima” carica d’affetto e d’emozione - conferma lo stesso Bertolotti -. Stasera, infatti, debutterò al Teatro Municipale di Piacenza: considero questi spazi la mia culla, questo è il teatro dove da adolescente ho assistito ai primi spettacoli, dove ho trovato conferma di quella passione per il palcoscenico che poi non mi ha più abbandonato. Proprio per questo, l’emozione di stasera sarà speciale».

Quel che è certo è che al Municipale Bertolotti porta un’opera impegnativa quanto d’attualità: il testo è quello de I Lombardi alla prima crociata, dramma lirico in quattro atti tratto dal testo omonimo di Tommaso Grossi, con musiche di Giuseppe Verdi. Lo spettacolo avrà inizio alle 20.30, al pari di quello già fissato in replica il 26 novembre. «È un’opera intensa, è vero, rappresentata per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel 1843 - racconta il regista codognese -. Narra vicende antiche, riferibili all’inizio del secondo millennio. Ma più che mai attuali». Il tema di fondo - i crociati che nel Medioevo combatterono contro i musulmani per riconquistare Gerusalemme - riporta infatti d’attualità un interrogativo mai cancellato nel corso dei secoli: è possibile la pacifica convivenza tra i popoli? «Oggi come ieri, in un mondo che si è fatto sempre più piccolo, accostarsi a chi non la pensa come noi, a chi ha stili di vita diversi, a chi crede in Dio attraverso preghiere e modi diversi dai nostri fa paura - sottolinea Bertolotti -. A mio avviso, però, questa paura nasce dall’ignoranza di chi siamo e di chi è l’altro. Quello che non si conosce fa spesso paura e la paura conduce altrettanto spesso a chiudersi per preservare le proprie, a volte misere, conquiste. Invece di aprirsi con fiducia all’accoglienza».

Temi sociali impegnativi, gli stessi che sul palco del Municipale Bertolotti affronterà dirigendo uno staff di spettacolo composto da 10 solisti, 20 figuranti, 50 orchestrali, 52 coristi, non dimenticando il prezioso “esercito” di costumisti, truccatori, tecnici del suono, sarte che sono tasselli fondamentali per la buona riuscita di ogni spettacolo. «La tensione di una “prima” c’è sempre - non nasconde il codognese che tra l’altro in curriculum vanta collaborazioni con Katya Ricciarelli, Mirella Freni, Raina Kabaivanka, Renato Bruson, Nicolai Ghiaurov, nonché l’allestimento di innumerevoli spettacoli curato in vari enti e teatri, tra cui il Ponchielli di Cremona -. Ma sono tranquillo: il lavoro svolto con tutto lo staff di spettacolo è stato ben fatto. Tanto impegno ma anche divertimento. Per una bella atmosfera di serenità». E dunque: conto alla rovescia per la “prima” de I Lombardi alla prima crociata. Con un pensiero di memoria che Bertolotti invia a Sandro Bosoni, storico presidente dell’associazione Amici della lirica, deceduto ad aprile: «Senza il suo costante incoraggiamento ad affacciarmi allo spettacolo lirico anche nelle vesti di regista, mai avrei avuto la possibilità di cercare di trasmettere al pubblico le sensazioni, le idee e le emozioni che l’opera lirica suscita in me».

Luisa Luccini

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