La lezione senza età di Mary Cosway

Era il 1812 quando a Lodi, nell’ex convento dei padri Paolotti, la nobildonna inglese Mary Hadfield Cosway inaugurò un collegio che negli anni successivi diventerà una scuola d’eccellenza per fanciulle, prediletta dalle migliori famiglie della Lombardia e non solo. Oggi, a duecento anni esatti di distanza, la Fondazione che ne porta il nome inaugura una serie di iniziative per riscoprire i lati meno conosciuti della complessa personalità di Maria Cosway, con particolare riguardo al suo contributo alla scienza pedagogica del XIX secolo. Tre concerti e due conferenze «che rappresentano un’occasione importante per la città di Lodi - sottolinea Francesco Maria Chiodaroli, presidente della Fondazione - perchè consentono di ricostruire, attraverso le opere d’arte e i documenti conservati nei nostri archivi, un periodo storico tumultuoso e affascinante, che va dagli ultimi anni del Settecento fino alla seconda metà del secolo successivo, durante il quale Lodi, grazie al Collegio e alla sua fondatrice, divenne una città di fama internazionale».

Ma al di là delle iniziative in programma, il bicentenario è per la Fondazione l’occasione ideale per presentare alla cittadinanza i frutti degli investimenti più recenti: «Finalmente la Fondazione è pronta a restituire alla città i suoi gioielli - continua Chiodaroli - e presto, anche grazie al sostegno che abbiamo ricevuto nel corso degli ultimi anni da diversi soggetti (Regione Lombardia, Fondazione della Banca popolare di Lodi, Fondazione Cariplo e Fondazione comunitaria, ndr), saremo in grado di realizzare il nostro sogno più grande: onorare il prezioso lascito che Maria ci ha affidato, condividendolo con i cittadini lodigiani». Entro marzo 2013 infatti, dovrebbero concludersi i lavori di riqualificazione del cortile del collegio e del nuovo ingresso alla Sala della musica, al termine dei quali la Fondazione potrà finalmente concentrarsi sul suo progetto più importante: la creazione di un vero e proprio centro museale.

CONCERTIDolce parte del cor mio, un concerto che vedrà le soprano Annamaria Calciolari ed Elisabetta Danelli (accompagnate all’arpa da Michela La Fauci) impegnate in alcuni brani tratti dagli album musicali appartenuti a Maria. Domenica 21 ottobre, invece, la pianista Francesca Bacchetta terrà una lezione-concerto sulle caratteristiche degli antichi strumenti a tastiera conservati in Fondazione, fra cui un preziosissimo forte piano. Il terzo concerto in calendario (domenica 28 ottobre) sarà dedicato ai rapporti con le personalità musicali dell’epoca, primo fra tutti Luigi Marchesi, un cantore castrato nato a Milano sul finire del Settecento. Toccherà ad Alessandro Carmignani, controtenore di fama internazionale, interpretare le arie che lo resero celebre, accompagnato da Andrea Perugi al forte piano.

CONFERENZEAl genio educativo di Maria Cosway è dedicata la conferenza di sabato 1 dicembre (ore 18), che vedrà presente in Sala della musica Angelo Bianchi, preside della facoltà di lettere e filosofia dell’Università cattolica di Milano, da anni appassionato studioso dell’innovativa pedagogia di madame Cosway. Il suo intervento verrà introdotto dal lodigiano Tino Gipponi, autore di alcune pubblicazioni a lei dedicate. Sarà ancora Gipponi a presiedere la conferenza di sabato 15 dicembre (ore 16): prima ospite della giornata sarà Giliola Barbero, che ha riordinato i numerosi manoscritti ritrovati negli archivi, tra cui il carteggio inedito fra Maria Cosway e il patriota polacco Julian Niemcewicz. La seconda parte della giornata verrà dedicata invece a un’opera d’arte appartenente alla pinacoteca del collegio, recentemente restaurata da Fabio Zignani: la Sacra Famiglia di Polidoro da Lanciano, un pittore cinquecentesco allievo di Tiziano, tornerà a farsi ammirare in tempo per le festività di Natale.

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Bicentenario del collegio della beata Vergine delle Grazie

Programma di concerti e conferenze dal 7 ottobre al 15 dicembre. Lodi via Paolo Gorini 2. Ingresso libero

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