La diatriba tra Gausario e i Pusterla e le origini di Casalpusterlengo

In un libro illustrato con testi a cura di Ottorino Buttarelli la storia della città del basso Lodigiano

In un libro illustrato la storia della città di Casalpusterlengo. Prima ancora che si chiamasse Casalpusterlengo. L’associazione Compagnia Casale Nostra ha realizzato il volume “Il racconto di Gausario – Camminando per Casalpusterlengo: una favola che dura ancora”. I testi sono del presidente Ottorino Buttarelli, le ricerche e le foto sono frutto dell’impegno di Giovanna Colombo e Pietro Pria. Il racconto è tratto da una lezione-incontro dal titolo “Raccontare Casale” rivolta ad alunni e docenti delle classi terze elementari di Casalpusterlengo, che si era svolta il 17 febbraio 2020, pochi giorni prima che la pandemia sconvolgesse il mondo a partire proprio dalla prima zona rossa, di cui la città faceva parte. Da qui l’idea di trasformare la lezione in una pubblicazione donata ai bambini delle scuole elementari di Casalpusterlengo e di Zorlesco e ora disponibile presso l’edicola “Colombini” di Largo Casali (con offerta).
«Dal passato torna Gausario e, con la scusa di raccontare ai bambini la storia di Casalpusterlengo, rivendica il nome della città, prendendosela coi Pusterla che lo hanno usurpato – commenta Buttarelli -: la diatriba tra Gausario e i Pusterla è una sorta di giallo storico da risolvere per i bambini chiamati a scoprir lo sconosciuto avo Gausario».

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