La chiesa di Calvenzano si candida a diventare patrimonio dell’Unesco

A Vizzolo Predabissi un incontro per la promozione dei siti cluniacensi di Lombardia e Piemonte sostenuta dal ministero dei beni culturali francese

Un passo verso l’ingresso della chiesa di Santa Maria di Calvenzano nel patrimonio dell’umanità tutelato dall’Unesco. Si è infatti tenuto in aula consiliare a Vizzolo Predabissi un incontro dei comuni italiani che aderiscono alla Fesc (federazione europea dei siti cluniacensi) per fare il punto sull’obiettivo di inserire appunto i siti cluniacensi - tutti, non solo dunque la “grande église” di Cluny in Borgogna - nella sfera tutelata dall’Unesco. I tempi non sono brevissimi, l’orizzonte guarda almeno al 2025, ma molti dossier e lavori preparatori sono stati ultimati, anche a Vizzolo in una giornata di lavoro che ha coinvolto anche i siti di San Benedetto Po, Vertemate, Capodiponte, Calco e Cosio Valtellino in Lombardia e di Ghemme, Carpignano Sesia e Castelletto Cervo in Piemonte. La candidatura principale all’Unesco sarebbe sostenuta dal ministero dei beni culturali francese.

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