“Io ricordo tutto”: il nuovo libro di “Doc” Piccioni a Sant’Angelo Lodigiano venerdì 8 marzo

Un romanzo il cui protagonista è la nemesi del dottore che perse la memoria nel 2013 e che ha ispirato la celebre serie tv

È il vero “Doc” più famoso di Italia e alla sua storia - nel 2013, a causa di un incidente automobilistico perse 12 anni di memoria - è ispirata la serie tv record di ascolti con Luca Argentero “Doc - Nelle tue mani”. Oggi è tornato nelle librerie, per i tipi di Marietti, con un nuovo libro - “Io ricordo tutto”, sempre scritto a quattro mani con Pierangelo Sapegno - e ha scelto di nuovo Sant’Angelo Lodigiano per la prima presentazione pubblica dalle parti di casa.

Appuntamento d’eccezione, venerdì 8 marzo a Sant’Angelo Lodigiano, alle 21 nella Sala Girona delle Mura Spagnole, con Pierdante Piccioni, ex primario del pronto soccorso di Lodi, oggi impegnato in commissioni mediche dell’Asst territoriale, per la presentazione del nuovo romanzo uscito a febbraio. L’evento è organizzato dall’associazione Noi per Voi Sant’Angelo Lodigiano, con la partecipazione di Luisella Pellegrini e il direttore de “Il Cittadino” Lorenzo Rinaldi, che hanno già ospitato le presentazioni di tutti i precedenti volumi di Piccioni.

Per noi è un onore accoglierlo nuovamente, parlando di un libro innovativo che tocca tanti temi che fanno parte della quotidianità di tanti, dalla rielaborazione del lutto alla fiducia nella medicina

«Mi fa molto piacere che il dottor Piccioni abbia nuovamente scelto di presentare la sua ultima fatica letteraria, scritta sempre in collaborazione con Pierangelo Sapegno, insieme a noi a Sant’Angelo Lodigiano - sottolinea Luisella Pellegrini -: per noi è un onore accoglierlo nuovamente, parlando di un libro innovativo che tocca tanti temi che fanno parte della quotidianità di tanti, dalla rielaborazione del lutto alla fiducia nella medicina. Un romanzo che definirei “psico-medico”, in cui certamente la medicina è uno dei fulcri, una medicina vista da un medico empatico come Pierdante Piccioni, ma che entra anche nell’animo delle persone. Con il dottor Piccioni in questi anni abbiamo portato avanti un percorso molto bello e coinvolgente, presentando tutti i suoi libri, ma anche ospitandolo in conferenze in cui abbiamo esplorato tanti aspetti della sua esperienza di medico e della sua umanità».

Un romanzo in cui si parla sì di medicina e cura - un must per il medico empatico - ma anche, e tanto, di sentimenti, di amore e di odio. In una parola di vita, con tutto ciò che porta con sé

Il protagonista del nuovo romanzo, come aveva già spiegato al “Cittadino”, lo stesso Piccioni, non c’entra nulla con Doc, anzi è il suo esatto opposto. Se “Doc” combatte per riavere i ricordi perduti per sempre, il protagonista di “Io ricordo tutto”, Ernesto Ferrari, ricorda tutto e più di tutti. Ferrari è un famoso neuroscienziato italiano ed è un ipermnesico: ricorda tutto quello che ha visto e vissuto e ha anche un “superpotere”, la capacità di guardare il cervello delle persone e sapere quale parte è attiva in un determinato momento. Nel dispiegarsi delle pagine del romanzo, il medico protagonista trova la cura per la demenza attraverso una ricerca effettuata sulle cavie. La morte della donna amata metterà in crisi tutto il suo universo e lo porterà ad accettare un incarico in una clinica di lusso per malati di Alzheimer, dove però lo attendono scomparse misteriose e pericolose segreti, che lo porteranno a condurre un’indagine insieme alla polizia. Un romanzo in cui si parla sì di medicina e cura - un must per il medico empatico - ma anche, e tanto, di sentimenti, di amore e di odio. In una parola di vita, con tutto ciò che porta con sé.

© RIPRODUZIONE RISERVATA