
Inseguire nell’arte l’idea del sacro: è il racconto vivo della Biennale di Casale
RASSEGNA Punto focale la mostra di opere contemporanee ospitata a villa Biancardi a Zorlesco fino al 19 ottobre
Una sede d’eccezione come la villa Biancardi di Zorlesco, per un evento che dà continuità a un percorso storico, proseguimento com’è della Biennale di Casalpusterlengo che negli anni ’80 del secolo scorso portò nella Bassa tanti artisti di respiro nazionale.
Con la certezza di qualificare con una proposta particolarmente significativa il programma culturale messo in campo quest’anno dall’amministrazione, il sindaco Elia Delmiglio e l’assessore alla cultura Francesco Pesatori hanno introdotto sabato in municipio la conferenza stampa di presentazione alla terza edizione della Biennale di Casalpusterlengo 2. Un’occasione per ringraziare i partner dell’iniziativa, che quest’anno si apre sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, con il contributo di Regione Lombardia e della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, e con numerosi patrocini. Sabato 20 settembre, l’inaugurazione alle 17 nel parco della villa scandirà l’avvio della kermesse che nell’anno del Giubileo, in linea con il tema dell’arte sacra scelto come filo conduttore, coinvolge anche gli spazi della chiesa parrocchiale e del santuario dei Cappuccini.
Punto focale, la mostra ospitata fino al 19 ottobre a villa Biancardi che assicura un viaggio nell’arte contemporanea tra 63 artisti e 90 opere, hanno spiegato i curatori Mario Quadraroli, Mario Diegoli e Mariano Peviani. Un punto di arrivo, secondo Quadraroli, perché in questa Biennale confluisce l’attenzione per il sacro espressa da tante mostre del ciclo “Naturarte”, e dalle più recenti al Palazzo Zanardi Landi di Guardamiglio. «L’idea del sacro si esplicita in arte in un’ampiezza di significati e in differenti realizzazioni» le parole di Diegoli; «una realtà che ci ha indotto a suddividere le opere in tre sezioni: “Sacre rappresentazioni”, “Evocazioni del Sacro” e “Gli oggetti e i luoghi del Sacro”». Di Floriano Bodini, Eva Olah Arré e Giuseppe Ajmone le opere della collezione di Banco BPM che saranno qui “Ospiti a Palazzo”, mentre protagonista assoluto della mostra, anche se esposto soltanto il 20 e il 21 settembre, sarà però il dipinto dello statunitense William Congdon, espressione della sua poetica delle Crocifissioni.
Quattro concerti (alle 16 di ogni domenica), e lo spettacolo teatrale di Marcello Chiarenza (la sera del 12 ottobre) gli eventi collaterali alla mostra. E il Premio alla Carriera? Lo riceverà Mario Quadraroli: un meritatissimo riconoscimento alla passione e all’impegno di una vita.
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