Il teatro alle Vigne con l’ensemble Sentieri Selvaggi vince la sua scommessa con la musica contemporanea

Con il secondo concerto della stagione di musica il teatro alle Vigne di Lodi ha scelto di allargare gli orizzonti sbloccando la serratura di quella piccola e angusta porticina che apre al vastissimo e per certi versi illimitato mondo della musica contemporanea. E lo ha fatto ospitando Sentieri Selvaggi, uno degli ensemble italiani più autorevoli che con ben 26 anni alle spalle di attività concertistica e di promozione di musica nuova è arrivato a ottenere grande prestigio e riconoscimento non solo nel nostro Paese. Merito è dell’approccio ispirato dei formidabili musicisti oltre che dalla dinamicità del direttore musicale-artistico e vero deus ex machina del gruppo, Carlo Boccadoro, che nell’intervista uscita sul “Cittadino” lo scorso mercoledì, alla vigilia del concerto, aveva dichiarato: «Ne basta coinvolgere uno per raggiungere il nostro obiettivo». Missione compiuta.

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