Il sogno di Veronica è una questione di “stile”

Sfida in tivù tra forbici e stoffe, ago e filo. Giovani promesse della moda misurano la propria bravura sotto i riflettori del trasmissione Rai Detto Fatto, per accaparrarsi uno stage nell’atelier del celebre Gianni Molaro. In lizza, c’è anche Veronica Rivalta, 22enne di San Donato Milanese. È andata in onda ieri pomeriggio la prima puntata del 2016 de L’accademia della moda, un contest televisivo dedicato a stilisti in erba che rientra nell’ampio contenitore di Detto Fatto, programma condotto nella fascia pomeridiana di Rai2 da Caterina Balivo. Tra i 4 contendenti che hanno superato i casting e quindi esordito nella nuova stagione - in realtà le persone sarebbero cinque, ma fra i concorrenti in realtà c’è una coppia di ragazzi - figura la sandonatese Veronica Rivalta, classe 1993.La giovanissima - figlia dell’ex consigliere comunale Sabina dall’Aglio - coltiva la sua passione per gli abiti da tempo immemore. E con grande impegno. Tant’è vero che non esiste mansione che lei non sappia fare: è disegnatrice, modellista, sarta, stilista. «In pratica - spiega -, mi occupo di tutti i passaggi: parto dal disegno di un modello su carta e lo traspongo in stoffa nella realtà».Questa sua predisposizione per le lavorazioni dei tessuti, già sfociata in diverse sfilate nel Sudmilano e non, le ha portato ora un’opportunità che non intende sciupare: la partecipazione a questo programma dove potrà dimostrare quanto vale.In realtà, il debutto non è stato dei migliori perché l’abito da lei cucito - “Sogno di primavera” in tulle e raso -, con cui ha vestito la modella alla prima uscita, ha riscosso poco successo. Il direttore artistico nonché stilista Gianni Molaro le ha infatti assegnato il voto più basso della classe, cioè un sei. Veronica però non ha assolutamente accusato il colpo, manifestando l’intenzione di imparare il più possibile da questa esperienza. Anzi, ha messo ancora più dinamismo nella prova a squadre, che si è svolta in diretta, attraverso cui gli allievi hanno dovuto confezionare un abito in soli 8 minuti e mediante l’utilizzo della carta d’alluminio. La sandonatese è finita assieme al duo Simone e Salvatore, con i quali ha realizzato uno splendido indumento futuristico, che ha vinto la sfida. Ma questo non è che l’inizio per poter ambire al posto da stagista nell’atelier di Gianni Molaro. Per la settimana prossima è stato, di fatto, assegnato un compito da svolgere a casa: creare un capo da sera, femminile e sensuale, che tragga ispirazione dal mondo circense. «Per me, l’approdo a Detto Fatto è già una rivincita su chi credeva che non ce l’avrei mai fatta - afferma -. Sono contentissima del traguardo raggiunto. E posso dire che ce la metterò tutta. Anche perché ho ancora molti assi nella manica». L’accademia della moda durerà altre quattro puntate e andrà in onda ogni martedì.

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