Il segno dei canti: dieci artisti e una traduzione della Commedia

Il progetto inaugurato giovedì allo Spazio Bipielle Arte di via Polenghi a Lodi

Parole e forme pittoriche dal forte impatto visivo ed emotivo che hanno la capacità di far sgorgare emozioni che catturano l’attenzione del lettore e dell’osservatore. Sbarca a Lodi, allo spazio espositivo Bipielle Arte in via Polenghi, “Il segno dei canti”, progetto artistico ideato e curato da Fabio Massimo Caruso con la supervisione e il coordinamento di Stefano Donati e Arkadiusz Sędek dedicato alle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. L’evento costituisce la prima tappa di un percorso itinerante che si svilupperà in Italia e all’estero, ispirato alle tre cantiche della Divina Commedia. La mostra si è aperta ieri e sarà visitabile fino all’1 agosto e poi dal 9 al 19 settembre (ingresso gratuito, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19).

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