Il ritorno di Ligabue a Lodi

A otto anni dal suo ultimo viaggio in terra lodigiana, sta per tornare in città Luciano Ligabue: il rocker di Correggio parteciperà infatti alla terza edizione del festival dei comportamenti umani, che si terrà a Lodi dal 3 al 7 maggio. Il calendario degli appuntamenti non è ancora definitivo, ma a a meno di un mese dall’inizio della rassegna cominciano a trapelare i nomi dei primi ospiti. La presenza del “Liga” è data per certa: Luciano Ligabue sarà a Lodi per presentare il suo nuovissimo libro, Il rumore dei baci a vuoto, che è uscito proprio oggi, 13 aprile, per l’editrice Einaudi.

Accanto al cantautore emiliano, l’edizione 2012 del festival (promosso come sempre dal Comune di Lodi con la cooperazione dell’Ufficio organizzazione eventi della Provincia) promette un parterre di ospiti molto variegato: scrittori, antropologi, genetisti, poeti, ognuno dotato di uno specifico paio di occhiali, per guardare la “Commedia umana” attraverso le lenti dell’arte, della scienza, della letteratura e dello spettacolo. Tra i temi in agenda non poteva mancare la crisi: mai come oggi, l’uomo è chiamato ad affrontare incertezze e a misurarsi con la necessità di prendere decisioni. Non sempre, però, la scelta è quella giusta, basti pensare a quanto costa ogni anno l’evasione fiscale, al lavoro nero, agli abusi edilizi, alla corruzione, al riciclaggio. Ci ha pensato Nunzia Penelope, anche lei ospite del festival, a raccogliere e classificare tutte le forme dell’illegalità economica, nella convinzione che il modo migliore per combattere la crisi passi da un’Italia più onesta e più attenta ai problemi sociali. Ne è convinto anche Gherardo Colombo, presente a Lodi per indagare le basi di un nuovo concetto di giustizia, la cosiddetta giustizia riparativa, uno stumento forse in grado di innescare un rinnovamento all’interno del tessuto sociale, oggi logorato da difficoltà sempre più pressanti. Ma per comprendere (e cambiare) il mondo attuale non si può prescindere dalla conoscenza del passato: ecco allora Philippe Daverio e il suo “museo immaginato”, un viaggio virtuale tra i capolavori di tutti i tempi per imparare a guardare il presente con lo sguardo veggente degli artisti.

Un’altra sezione del festival sarà interamante dedicata al cibo, metafora della vita e strumento perfetto per raccontare storie. Come avviene nello spettacolo Mafie in pentola: in scena una tavola imbandita con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla malavita organizzata, per un menù fatto di racconti e di sapori. Ma il cibo racconta anche l’identità delle diverse culture, come si vede nel film documentario di Piero Cannizzaro, autore di un vero e proprio viaggio tra le cucine di Piemonte ed Emilia Romagna. Presenti al festival anche lo chef Simone Salvini, esperto di cucina vegetariana, e Dario Bressanini, che nell’incontro intitolato Pane e Bugie svelerà i segreti di ciò che i lodigiani portano in tavola. E dato che il cibo, a volte, è un mondo sconosciuto ancora tutto da esplorare, il modo migliore per farlo è usare le mani, mettendo alla prova il proprio talento culinario in uno dei laboratori pratici in cartellone, fra cui uno dedicato al sushi.

Fra gli altri ospiti della kermesse: Andrea Mancini, che racconterà la popolazione italiana e lodigiana secondo l’Istat; Matteo Rampin, protagonista di una conferenza-spettacolo sulle «trappole mentali» della vita quotidiana; Giorgio Boatti, autore del libro Sulle strade del silenzio; l’antropologo Marco Aime, che parlerà di radici, nomadismo e transumanza. E ancora: il fumettista Mirko Perniola, la psicoterapeuta Marina Valcarenghi, Gianluigi Nuzzi, Edoardo Boncinelli, Francesco dell’Oro. Tanti protagonisti diversi per una scorpacciata di laboratori, reading, spettacoli, incontri, seminari, organizzati nei luoghi più suggestivi della città, che per un’intera settimana metterà a disposizione giardini, teatri, biblioteche, chiostri, musei e monumenti. L’anno scorso il festival ha registrato 15 mila presenze: molte di meno delle copie mediamente vendute da un disco di Ligabue, ma sufficienti a dimostrare la grande voglia di cultura della “piccola” Lodi.

Ci sarà anche il rocker Luciano Ligabue tra le “star” del “Festival dei comportamenti umani” 2012, quattro giorni di incontri, spettacoli e laboratori, in programma a Lodi dal 3 al 6 maggio prossimi

© RIPRODUZIONE RISERVATA