Il “riscatto” dopo i giorni più duri: Cancellato e Gori guardano al futuro

Un saggio-intervista firmato dal giornalista lodigiano con il sindaco di Bergamo

«Non è un’agiografia, né un manifesto politico. È una lunga riflessione, una summa di appunti pensando a ciò che ci avrebbe riservato l’autunno». C’è anche la firma di Francesco Cancellato, giornalista lodigiano e vicedirettore di “Fanpage”, nella stesura di “Riscatto. Bergamo e l’Italia. Appunti per un futuro possibile”, il saggio che segna l’esordio di Giorgio Gori nel mondo editoriale. Il volume, pubblicato da Rizzoli, si sviluppa attraverso una lunga intervista tra Cancellato e il sindaco di Bergamo, abbracciando temi a 360 gradi sul presente e sul futuro del nostro Paese. La riflessione non può che partire dai giorni più drammatici della scorsa primavera, quando i mezzi militari portavano via da Bergamo le bare delle vittime del Covid-19. «La più crudele delle lezioni», come la definisce Gori, non ha lasciato solo il dolore della perdita, ma anche un Paese intero da ricostruire e da far ripartire, vittima della crisi recente e della paralisi che affonda le sue radici negli ultimi vent’anni della nostra storia. Mescolando biografia personale e politica, analisi sociale, critiche e proposte, il libro scava negli errori del passato per delineare la strada per tornare a crescere.

«Ci siamo chiesti se valesse la pena, in questo periodo, pubblicare un libro intitolato “Riscatto” – racconta Cancellato -. Entrambi pensiamo che nei momenti più difficili sia fondamentale prepararsi a quello che succederà. Dobbiamo evitare che sia solo il virus a governare le nostre vite, ragionare a più ampio raggio guardando al futuro».

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