
Il popolo della fotografia ha riempito Lodi
IL FESTIVAL Prime code alle mostre nel secondo fine settimana della rassegna
Si sono viste anche le prime code davanti ad alcune sedi espositive. Il Festival della Fotografia etica conferma il suo grande richiamo, con Lodi ancora “invasa”, nel secondo weekend di apertura, da appassionati di “scrittura con la luce” provenienti in gran parte da fuori provincia. Una vetrina importante per la città, ormai meta riconosciuta del turismo culturale di ottobre. Molto partecipate le visite guidate in programma tra sabato e domenica: gli incontri con gli autori, rappresentano da sempre fiore all’occhiello della manifestazione. Il pubblico ha potuto ascoltare i racconti di Diego Fedele, autore del reportage Sotto un cielo letale a Palazzo Barni, di Md Zobayer Hossain Joati (“Viviamo per combattere”, sempre a Palazzo Barni), di Jana Margarete Schuler (“Tra sangue e glitter” a Palazzo Modignani) e di Bente Stachowske (“Le apicultrici di Musolula Giardino” nel chiostro dell’Ospedale Vecchio). Grande interesse anche per la visita guidata, curata dalla direzione del Festival, alla mostra del World Press Photo nello spazio Bipielle, e per l’esposizione multimediale dedicata ai vincitori della sezione Single Shot del World report award, allestita nella sede della Banca Centropadana in corso Roma.
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