IL MUSICAL Il “jukebox d’amore” di Matilde Pellegri suona in una serata tra canzoni e commedia

Lo spettacolo “Andy e Sophie” che sabato ha animato piazza della Vittoria

Sabato sera “Lodi al sole” ha illuminato la città con la partecipazione di quasi un migliaio di persone riunite all’ombra della cattedrale: l’attrice lodigiana Matilde Pellegri, 26 anni, ha portato in scena il personaggio principale del musical “Andy e Sophie, un jukebox d’amore” che si rifà alla commedia di Neil Simon: rivisitata dal collega Matteo Romano, che ha calcato il palcoscenico nei panni di Norman insieme a Marco Muzzicato in veste di Andy, la storia raccontata dai tre attori ha saputo coinvolgere il pubblico per un’ora e quaranta di show, con canzoni che, dagli anni Sessanta in poi, hanno spaziato tra i grandi successi che hanno fatto cantare tutti: da Massimo Ranieri con “Perdere l’amore”, Loretta Goggi e la sua “Maledetta primavera” fino al tormentone degli anni Novanta “50 Special” dei Lunapop, i lodigiani hanno riso e cantato rimanendo fino alla fine del musical che si è chiuso in bellezza con un medley che ha animato la serata: «Abbiamo recitato, cantato e ballato per intrattenere il pubblico ma l’obiettivo principale era poter coinvolgere la platea con canzoni che hanno fatto la storia» ha detto l’attrice Matilde Pellegri che, dopo essere stata per anni allieva della scuola “Il Ramo” diretta da Sabrina Pedrazzini, ora insegna.

Dunque, obiettivo raggiunto a pieni voti grazie all’intrigo di una storia d’amore che ha fatto divertite i lodigiani e alle note delle canzoni che hanno vibrare una serata d’estate. Un connubio tra Nord e Sud, nato proprio in occasione della rassegna estiva di eventi del Comune di Lodi, è stata la carta vincente dello show, che ha portato in scena la collaborazione stretta tra “Il Ramo” e la compagnia siciliana “Silvia arte e danza” di Silva Zappalà. Salutando il pubblico per il calore dimostrato, Matilde Pellegri ha ringraziato l’amministrazione comunale, la direttrice artistica del «Ramo» Sabrina Pedrazzini «per aver reso realtà il suo sogno nel cassetto» e i tecnici di audio e luci. Presenti tra il pubblico, poi, non potevano mancare mamma Elisabetta Ferri e papà Eraldo Pellegri che, fin da quando era una bambina, hanno creduto nel talento della figlia.

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