Il Lodigiano “scava” nella Grande guerra

Raccontare la Grande Guerra attraverso l’uscio di casa. Ricostruendo lo scorrere quotidiano degli eventi, il dolore sordo - individuale e collettivo, di una famiglia e di una nazione - per i lutti del fronte, le piccole cose di ogni giorno. In un momento storico drammatico, a cui sembra impossibile ricondurre qualsiasi forma di normalità. Si intitola Storie di casa 1914-1918 l’inedito progetto avviato da Comune di Lodi, Biblioteca Laudense e Archivio Storico Comunale, con l’intento di raccogliere testimonianze, ricordi, cimeli, tracce di memoria dalla popolazione, a cent’anni dall’inizio del primo conflitto mondiale. L’idea è quella di dare vita a una grande mostra, nel corso della primavera del 2015, per ricordare il centesimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia, con materiale ancora sconosciuto, che andrà ad arricchire le raccolte già esistenti in Biblioteca Laudense e all’Archivio. Da qui l’appello ai cittadini, perché contribuiscano a un’operazione di recupero e conservazione della memoria, grazie a immagini, lettere, cartoline, cimeli o qualsiasi altro oggetto che possa essere ricondotto al periodo compreso tra il 1914-1918. Memorie e cimeli che non dovranno essere per forza strettamente connessi a eventi militari e che potranno anche contribuire a raccontare il grigio quotidiano in un periodo di mancanze e di gravi perdite, in cui moltissime famiglie lodigiane sono state costrette a convivere con uno o più lutti. Fonti preziose, che costituiscono uno strumento di lavoro e di ricerca, da indirizzare allo studio della storia nazionale e locale del Novecento e che, con il consenso dei proprietari, saranno utilizzate ai fini di una mostra documentaria su tutto il periodo della Grande Guerra nella primavera del prossimo anno. Per facilitare il recupero del materiale, l’Archivio Storico e la Biblioteca Laudense hanno anche organizzato alcuni giornate di raccolta del materiale, in cui i documenti saranno schedati e restituiti in giornata ai proprietari. Il primo appuntamento è per mercoledì 26 novembre (dalle 10 alle 17), alla sede di via Fissiraga dell’Archivio Storico, dove sarà possibile far pervenire i propri cimeli anche a dicembre (lunedì 1, mercoledì 3, sabato 6, lunedì 15, mercoledì 17, sabato 20)

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