
IL FESTIVAL Il fiume della cultura: un “ritorno” alle origini aspettando il Kàlamos
Una mostra fotografica dal 3 maggio farà da anteprima alla rassegna che partirà venerdì 9 a Lodi
Il fiume Adda sarà l’elemento iconografico al centro della mostra “Side Bond” a cura del fotografo lodigiano Riccardo Asti di 28 anni che farà da “anteprima” alla rassegna; “Ritorni” il tema su cui ruoterà tutta la seconda edizione del “Kàlamos festival” promosso dalla delegazione lodigiana dell’Associazione italiana di cultura classica. «Percorso d’acqua che permette un viaggio, ma anche il ritorno alle proprie radici, il fiume ci è sembrato un elemento coerente con il festival - spiega la presidente Piera Pesatori -. Protagonista dell’esposizione all’Enorafo, sarà il simbolo dell’evoluzione e del movimento perché solo in apparenza il fiume risulta sempre uguale a se stesso: è, invece, una realtà in continuo cambiamento». Dalla nostalgia del passato fino al concetto di progresso, guardando al futuro, verso l’orizzonte, dal 3 maggio la mostra sarà visitabile “aspettando il Kàlamos”. «Con una serie di eventi che accompagneranno il pubblico, abbiamo pensato a qualche “anteprima” per puntare l’attenzione sulla cultura classica. Sabato 3, oltre all’inaugurazione (ore 18), ci sarà un laboratorio per bimbi con Mlfm4kids nell’ambito di “Cresciamo insieme” in biblioteca; l’8 maggio con la Caritas Lodigiana promuoveremo il monologo di Christian Di Domenico (ore 21) a Casa San Giuseppe. «Venerdì 9 l’apertura vera e propria del Kàlamos si terrà in piazza San Lorenzo con lettura scenica e aperitivo. Sabato ci saranno tre eventi: al mattino al Verri con gli studenti mentre, alle ore 16 alla fondazione Cosway la conferenza sulla storia delle religioni antiche e in piazza Castello invece (ore 19) una conferenza di stampo filosofico». Domenica alle 10 ci sarà un laboratorio archeologico per bambini al Caffè letterario e, in contemporanea, una conferenza per mamme e papà a cura della professoressa Maria Elena Gorrini. Alle 12.30 in piazza Broletto presenteremo l’installazione di arte contemporanea di Marco Paganini e Dario Pruonto dal titolo “Cielo cielo manca”; alle 16 ci sarà la conferenza nel chiostro della Provincia con il docente Cesare Zizza sui greci e il mare e alle 19 la festa di chiusura al BarZaghi con musica ed esibizione del progetto musicale La nave. «La scelta di conferenze all’aperto sono pensate per coinvolgere i passanti, offrendo una proposta culturale valida ma accessibile a un pubblico vasto», conclude. La rassegna ha avuto il supporto della fondazione Comunitaria, di Bcc Lodi, del Comune, di Gritti Energia Srl e della Provincia.
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