Il Far West nelle sale del Soave

Documenti, fotografie, locandine, fumetti e cimeli

in una curatissima esposizione organizzata da Circolo filatelico numismatico banino e Pro Loco

i pony express e buffalo bill

Ospedale Soave, Codogno

Orari: 15.30-18.30 dei giorni 1-2-3-4-5 maggio e 10-11-12 maggio

L’epopea del selvaggio West, i leggendari Pony Expres e il mitico Buffalo Bill rivivono in questi giorni al vecchio ospedale Soave di Codogno. Da oggi fino al 12 maggio gli appassionati di cultura americana potranno visitare Old Wild West - I Pony Express e Buffalo Bill, originale e curatissima mostra organizzata dal Circolo filatelico numismatico banino di San Colombano al Lambro in collaborazione con la Pro Loco di Codogno incentrata sul servizio postale che per 18 mesi, dal 3 aprile 1860 al 24 ottobre 1861, rivoluzionò la corrispondenza tra Missuri e California. Ma non è tutto, perché le sale del Soave ospitano anche una retrospettiva dedicata a Buffalo Bill e al suo “circo”, The Wild West Show, portato in Italia in due tournée datate 1890 e 1906. Un’altra sezione lega invece il vecchio West con il Lodigiano grazie ai preziosi disegni di Virgilio Muzzi, benemerito codognese, autore di alcuni immortali strisce di Tex Willer. Il tutto è impreziosito da cimeli vari della grande epoca e della lunga lotta tra indiani e cowboy. Accompagna la mostra il libro Meglio se orfani di Valeria Menichini che racconta con rigore storico la breve ma fondamentale avventura dei Pony Express, «ragazzi di 15 anni che galoppavano 9 ore al giorno per portare la posta, in un tragitto lungo circa 3mila chilometri». Il taglio del nastro dell’esposizione, organizzata anche grazie all’impegno del consigliere della Pro Loco Enrico Alloni, è avvenuto ieri pomeriggio, davanti a un pubblico numeroso e partecipe. «Quest’anno ricorre il 50esimo anniversario della Pro Loco, una tappa importantissima - l’intervento dell’assessore alla cultura Mario Zafferri -. È bello che sia festeggiata con questa splendida mostra, un evento che cattura soprattutto l’attenzione dei ragazzi». Attraverso documenti, fotografie, locandine, fumetti e cimeli vari, la mostra ripercorre un periodo complesso di storia americana: «I Pony Express coprivano 2.900 chilometri in dieci giorni: prima di partire dovevano prestare giuramento sulla Bibbia - parole di Emilio Gnocchi, presidente della Pro Loco -. La mostra ci permette di scoprire uno scorcio di storia durata poco più di un anno. Ed è anche un omaggio al nostro Virgilio Muzzi, presente con bozze originali di grande valore». La mostra, come ha ricordato il presidente del Circolo filatelico banino Angelo Lunghi, è divisa in tre sezione principali (Pony Express, Buffalo Bill e disegni di Virgilio Muzzi) che si completano e che dialogano tra loro. Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto anche il direttore del «Cittadino», Ferruccio Pallavera: «Sono un patito di questo mondo: la mostra è un’iniziativa unica, lega il collezionismo a una storia che in Italia è stata poco indagata. Ed è molto importante che sia accompagnata da un libro che permetterà in futuro di ricordare questo grande avvenimento».

Fabio Ravera

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