“Il Cristo deposto” di Casale si prepara a risorgere

Il Cristo deposto dalla Croce, una immagine di grande pathos e di profonda fede da sempre ha ispirato artisti di ogni epoca. Anche la chiesa parrocchiale dei Santi Bartolomeo e Martino di Casalpusterlengo ha al suo interno una scultura del Cristo deposto, che si trova sotto l’altare della prima cappella sulla sinistra, denominata del Sacro Cuore. Si tratta di un’opera eseguita negli anni 60 in gres, un tipo di porcellana scaldata in forno, che di fatto sostituisce e riproduce una statua ben più antica, risalente al 1646 che era realizzata in legno da autore ignoto. Gesù è adagiato sul terreno con la testa appoggiata a una roccia e ai suoi piedi sono visibili i simboli della crocifissione: i chiodi e la corona di spine. Sullo sfondo invece una veduta della Gerusalemme dell’epoca dipinta su gesso. L’opera presenta però un precario stato conservativo unito al fatto che diverse modifiche all’altare, realizzate sempre negli anni ’60, rendono impossibili l’estrazione della scultura se non a fronte di interventi di muratura riguardanti l’altare in marmo. Proprio per recuperare lo stato originario la parrocchia casalese guidata da don Pieluigi Leva ha affidato un incarico ai restauratori Mattia Peviani di Casalpusterlengo e Silvia Forante di Verona. Il casalese Franco Milani, artista, scrittore e cultore di storia e arte sacra sta seguendo per conto della parrocchia casalese questo intevento: «Si tratterà – ci spiega Milani - di togliere lo sporco accumulatosi nel tempo sulla superficie dell’opera, stuccare le piccole crepe e abrasioni presenti e reintegrare con colori in polvere le zone stuccate, oltre ad una mano finale di vernice semilucida». I lavori hanno già preso il via con la rimozione dalla base dell’altare della statua del Cristo deposto e della griglia metallica che la proteggeva e che verrà sostituita da una teca in vetro con maniglie per l’estrazione. Si prevede la conclusione dei lavori prima delle festività pasquali. Non si tratta però dell’unico intervento di restauro in atto nella chiesa parrocchiale. «Dopo i restauri delle sei cappelle laterali negli anni scorsi- continua Milani - ora si stanno concretizzando altri interventi. Oltre al Cristo Deposto è infatti oggetto di intervento la Fonte Battesimale. Sono in atto interventi per limitare l’umidità di risalita dei muri e, poi, sarà restaurato l’affresco del secolo scorso che raffigura Gesù Cristo battezzato da Giovanni Battista nelle acque del Giordano, deteriorato dal trascorrere del tempo e dall’umidità che potremo riammirare a breve nei suoi colori originali».

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