I vortici di colore di Emma Azzi per generare nuovo ottimismo

La pittrice codognese ha inaugurato a Piacenza la personale “Ghirid’Ori”

C’è il colore che è il protagonista assoluto. C’è poi la forma, innanzitutto quella circolare che abbraccia e conforta. E infine c’è la materia, in un trionfo di pitture ad olio che convivono con lucido satin a pezzetti e passamanerie di broccato fatte a ritaglio. È un trionfo di energia e di sperimentazione l’ultima frontiera di lavoro della pittrice Emma Azzi di Codogno, che in questi giorni a Piacenza ha inaugurato la personale “Ghirid’Ori”. La location quella prestigiosa della Galleria Biffi Arte di via Chiapponi che proprio con l’artista codognese presenta il nuovo spazio “Expressive Wall”, un’intera parete posta nell’area “bookshop” e destinata alle produzioni di artisti non ancora radicati nel sistema dell’arte ma che già hanno ben chiaro il proprio percorso di ricerca e creatività. Proprio qui trovano spazio le opere di Azzi, almeno una ventina di produzioni artistiche, spirali coloratissime che giustificano la frase “Viaggio nel vortice del colore di Emma Azzi”, sottotitolo della mostra. «Questa opportunità espositiva è davvero importante, ringrazio perciò dell’invito il direttore artistico della galleria Carlo Scagnelli e la curatrice Susanna Gualazzini – sottolinea Azzi -. Purtroppo, causa il recente passaggio in zona arancione dell’Emilia Romagna, la mostra non sarà al momento visitabile. La galleria mi ha comunque assicurato che l’esposizione, che avrebbe dovuto durare fino al 12 marzo, sarà prolungata finché potrà essere visitabile. Nel mentre, sarà mia cura presentarne le opere sul mio profilo Instagram». Tre le parole d’ordine a cui risponde la nuova fase creativa di Emma Azzi: colore, forma e materia. «Dopo mesi di tanta sofferenza e isolamento, avevo bisogno di nuova energia, di colore, di sensazione positiva di ripartenza – spiega Azzi - . Ho riversato tutti questi bisogni nelle mie nuove creazioni, che credo possano veicolare un messaggio di ottimismo utile a ognuno di noi». Sicuramente l’energia arriva dai colori utilizzati dalla pittrice codognese, oli multicolori dipinti su fogli di cellulosa e che fanno da base per la successiva applicazione di originalissimi collage composti da ritagli di satin e di passamanerie di broccato. Il risultato è di forte impatto visivo, la sensazione è quella di trovarsi di fronte quasi a dei mosaici, tra intrecci di linee circolari, rettangoli e quadrati fatti di preziose stoffe di recupero, connubio di materiali e forme diverse ma in ottimo dialogo tra loro.

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