I dinosauri prendono vita a S. Giuliano

La trilogia spielberghiana di Jurassic Park e dintorni, i vari sequel dell’Era glaciale e altri film sfruttando le meraviglie della Cgi, l’immagine virtuale, hanno giocato negli ultimi anni sul fantasmagorico incontro uomo-dinosauro. Ci hanno mostrato situazioni in cui un gruppo di umani, inseguito da mostruosi predatori preistorici o da giganteschi erbivori, più o meno se la cava mettendo a profitto l’attenta osservazione delle “abitudini” dei bestioni estinti. Ma quali erano queste abitudini? Cosa accadrebbe se realmente si potesse realizzare una sincronìa fra uomini e dinosauri, nella realtà del tempo separati da 60 milioni di anni? Una risposta a questa domanda sarà data dalla prima iniziativa collaterale collegata alla mostra Dinosauri in carne e ossa, in corso dall’1 marzo a Rocca Brivio di San Giuliano. Sabato 8 e domenica 9 marzo, per tutta la giornata, lo specialista di effetti speciali Roberto Mestroni, che insegna Special Make Up presso l’Università milanese di Brera, sarà a disposizione di tutti, piccoli e grandi, per ricreare con l’uso di materiali appositi “ferite da dinosauro”. In pratica, una rappresentazione iperrealistica di quello che accadrebbe in una “colluttazione”, eventualità da non augurarsi, con un corno di triceratops o un artiglio di velociraptor. Al di là dell’aspetto di intrattenimento legato al Carnevale, l’iniziativa sottintende un interrogativo scientifico serio su quali fossero le abitudini di vita e di caccia dei dinosauri. Il problema nasce dal fatto che tali animali non sono (stati) una sorta di “lucertola in più” rispetto ai rettili viventi, ma una variante aggiuntiva dei vertebrati: una specie di “livello ulteriore” che è esistito a lungo e si è estinto lasciando, al limite, dei discendenti molto differenti e piuttosto insospettabili: gli uccelli. Ciò ha portato molti paleontologi a domandarsi se sia corretto immaginarsi i dinosauri come uccelli (omeotermi, a sangue caldo), o come rettili, a sangue freddo, con quanto ne consegue a livello di comportamento. La domanda su come vivessero i dinosauri si complica nel momento in cui entra in gioco la teoria delle nicchie ecologiche, per cui dobbiamo ritenere che anche nel mondo del Mesozoico, la loro era, esistessero dei ruoli all’interno della catena alimentare piuttosto simili a quelli attuali, con qualcuno che doveva “fare la pecora” (corazzata) e qualcun altro il lupo. Ma le certezze sono meno “mastodontiche” di quanto la mole degli animali racconti.

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