Francesco Diluca inaugura i “Giardini” di ferro e fuoco
Sabato (ore 20) l’apertura con una “performance” nel chiostro del Museo Gorini in via Bassi a Lodi
Una mostra che coniuga il valore delle opere con una particolare articolazione allestitiva-strutturale come da tempo non si vedeva a Lodi. Tre anni di gestazione, tra difficoltà e forzati rinvii, per giungere al risultato che sarà visibile dalle 18 di oggi, quando il Museo Anatomico Paolo Gorini (in via Bassi a Lodi) ospiterà il momento ufficiale di apertura della rassegna voluta dall’amministrazione comunale e curata dalla storica dell’arte Angela Madesani.
Protagoniste le sculture dell’artista milanese classe 1979, Francesco Diluca. Sono le sue opere in ferro a far crescere i “Giardini” del titolo di quella che sembra un po’ riduttivo chiamare “mostra”, per il suo estendersi in più sedi pensato per valorizzare e far riscoprire luoghi della città di forte valore storico-identitario, ma non sempre aperti al pubblico.
Momento centrale della giornata alle 20 nel chiostro del Museo Gorini, con una performance con un’autocombustione i una delle opere.
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