Francesca, a un passo dal sogno

La docente di arte del canto alla Gaffurio di Lodi

è arrivata tra gli 8 finalisti del concorso “The voice

of Radio 2” cantando De Andrè: «È stata una gioia»

La sua voce raffinata e la sua interpretazione personale e toccante de La guerra di Piero, lo storico brano firmato da Fabrizio De André, hanno conquistato i favori di migliaia di ascoltatori. Purtroppo però il sogno di continuare l’avventura a The voice of Radio 2, il programma radiofonico che regalerà al vincitore l’accesso al talent-show televisivo The voice of Italy, è sfumato ieri pomeriggio, a un passo dal traguardo. Francesca De Mori, cantante vicentina da anni di stanza a Lodi, dove insegna all’Accademia Gaffurio, può comunque essere più che soddisfatta del suo percorso. Del resto arrivare tra i primi 8 artisti selezionati dai voti del pubblico è un risultato straordinario, considerando pure che gli esperti musicali di Radio 2 avevano dovuto decidere i 32 finalisti scremando gli oltre mille provini arrivati.

Francesca, nota al pubblico radiofonico semplicemente come “concorrente 27”, ha passato brillantemente i primi turni fermandosi solo ai quarti di finale, battuta nella sfida a eliminazione diretta da Someone like you interpretata dalla “concorrente 19”. «Ho partecipato quasi per gioco - racconta Francesca, che dal 2007 insegna l’arte del canto alla Gaffurio -. Il bello di questo programma è che la selezione non viene fatta sui volti e sulle movenze dei cantanti, ma semplicemente sulla voce. Gli ascoltatori non conoscono i nomi dei concorrenti, ascoltano la canzone e poi (attraverso il sito internet di Radio 2, ndr) decidono per chi votare. Il livello è molto alto, il concorso è aperto anche a professionisti: per questo essere giunta tra i primi 8 mi riempie di gioia». Francesca si è messa in gioco proponendo una canzone tutt’altro che radiofonica, della quale esiste anche un bel video realizzato da Claudio Villani rintracciabile su YouTube (basta digitare Francesca De Mori - La guerra di Piero). «Amo la canzone popolare, la comunicazione, il teatro-canzone: Gaber è stato il mio faro guida. Per me è molto importante l’interpretazione, comunicare qualcosa mentre si canta. La guerra di Piero fa parte di uno spettacolo, La guerra di Ugo e del Luis: è una canzone che mi rappresenta».

La partecipazione di Francesca De Mori a The voice of Radio 2 è stata da sprone anche per tutti i giovani (e meno giovani) allievi della Gaffurio. «Il concorso si basa solamente sul puro lavoro vocale - spiega Marcoemilio Camera, direttore dell’Accademia lodigiana - e dimostra come per arrivare in alto non sia necessaria soltanto l’immagine». «Ai miei allievi - continua Francesca, diplomata in canto moderno e anche esperta di counseling - ho detto che con il lavoro e le motivazioni si può andare lontano, anche senza spinte e raccomandazioni, proprio come è capitato a me. Io devo tutto al canto, è la mia vita. Partecipare in tv a The voice of Italy sarebbe stata una bella occasione, ma sono contenta anche così: continuerò con i miei progetti e a insegnare con il solito entusiasmo l’amore per la musica».

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