FOTO ETICA Sguardi sul mondo: conto alla rovescia per il festival delle immagini

Sabato al via l’edizione 2023

Il clima, la tutela dell’ambiente e delle specie animali, la cronaca, in particolare quella legata al conflitto in Ucraina, l’impegno delle Ong e i morti sul lavoro. Il Festival della fotografia etica anche nella sua 14esima edizione procederà per “macro-aree”, mettendo in mostra (letteralmente) il lavoro di alcuni tra i più affermati fotografi e fotogiornalisti del pianeta che nel loro obiettivo “inquadrano il mondo”.

«L’intento del Festival è proprio quello, sin dalla sua nascita - racconta Laura Covelli che, con Alberto Prina e Aldo Mendichi è una delle curatrici e delle responsabili della rassegna lodigiana, nata in seno al gruppo Progetto immagine -: raccontare il mondo, per immagini, intercettando i temi e gli snodi cruciali che la cronaca internazionale rimanda».

Circa una ventina sono le esposizioni del programma ufficiale, oltre 200 i fotografi chiamati ad esporre a Lodi, nelle cinque settimane di rassegna dal 30 settembre al 29 ottobre, per un migliaio di fotografie ospitate in dieci sedi, che compongono il corpo di questa rassegna “itinerante” che ha ormai una sua fisionomia bel precisa su cui contare.

Per il secondo anno consecutivo il Festival ospiterà al suo interno il prestigioso World Press Photo, il premio di fotogiornalismo che sarà ospitato allo spazio Bipielle arte e che potrà contare su aperture straordinarie nella settimana rispetto ai canonici giorni di sabato e domenica delle altre mostre.

Le sedi delle mostre ricalcano in qualche maniera quelle delle passate edizioni. Palazzo Modignani in via XX Settembre ospiterà 4 esposizioni inserite nella sezione “Le vite degli altri”. Palazzo Barni in corso Vittorio Emanuele sarà sede delle mostre dei fotografi premiati al World Report Award, il concorso di fotogiornalismo ideato dal Festival: in scena 7 mostre, tra cui quella del vincitore assoluto, Evgeniy Malotetka con il reportage “The siege of Mariupol”. I fotografi dell’agenzia Afp esporranno i propri lavori nella sede della Provincia in via Fanfulla: le immagini, inserite nello spazio “Uno sguardo sul mondo”, si concentrano sulla crisi climatica. Lo “Spazio approfondimento” (ex chiesa dell’Angelo in via Fanfulla) e lo “Spazio outdoor” (Giardini di viale IV Novembre) proporranno due mostre di autori vari dedicati a chi vuole scoprire il nostro pianeta e imparare a salvaguardarlo. Il Chiostro dell’ex ospedale vecchio in via Bassi ospiterà la sezione “No-profit”. Infine all’ex Cavallerizza in via Fanfulla troverà spazio un reportage incentrato interamente sul nostro territorio: “Elegia lodigiana” di Gabriele Cecconi. Il reportage è il frutto del lavoro realizzato dal fotografo nel corso dell’anno sui due fiumi lodigiani, l’Adda e il Po, e sui cambiamenti vissuti dal territorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA