FOTO ETICA Le immagini e i numeri “monstre” del 2025 stasera nell’anteprima

Un’anteprima della XVI edizione del festival della Fotografia etica. L’appuntamento, aperto a tutti, è in programma venerdì sera (ore 21) nella sede del gruppo Progetto Immagine in via Vecchio Bersaglio a Lodi. Alberto Prina e Laura Covelli sveleranno le novità della manifestazione che quest’anno si terrà nei fine settimana tra il 27 settembre e il 26 ottobre. Il gruppo Progetto Immagine, l’associazione che ha dato l’idea del Festival, è già al fianco degli organizzatori per creare gli allestimenti delle mostre, i gruppi dei volontari, le esposizioni del circuito Off e tutto ciò che gravita intorno a un evento che ogni anno rende Lodi una delle capitali internazionali della fotografia.

Alberto Prina e Laura Covelli presenteranno le linee guida dell’edizione 2025, parleranno dei lavori vincitori, delle novità, dei retroscena, e risponderanno a domande e curiosità. Di recente sono stati svelati i nomi dei vincitori del World report award, il premio di fotogiornalismo assegnato ogni anno dal festival. Un’edizione da record: 1.002 fotografi partecipanti provenienti da 80 Paesi, 1.158 progetti inviati, 17.141 immagini in concorso. Numeri “monstre” che raccontano la portata internazionale raggiunta dal premio e che confermano come la fotografia documentaria sia oggi uno dei linguaggi più potenti per leggere il mondo. La giuria internazionale (Alexa Keefe, Elizabeth Krist, MaryAnne Golon, Aldo Mendichi, Laura Covelli e Alberto Prina) ha premiato diversi autori che parteciperanno poi al festival lodigiano. Nella sezione principale, “Master Award”, ha vinto il colombiano Federico Rios con Paths of Desperate Hope, che racconta il passaggio mortale del Darién Gap, giungla tra Colombia e Panama attraversata da oltre un milione di migranti tra il 2021 e il 2024. Anche quest’anno la manifestazione proseguirà la sua collaborazione con il World Press Photo, il concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria più conosciuto al mondo, che quest’anno celebra il suo 70esimo anniversario. Lodi sarà l’unica città lombarda a ospitare una tappa del suo tour itinerante che porterà la mostra in oltre 60 luoghi nel mondo.