Folla a Graffignana per Fragomeni

Il volume, scritto a quattro mani con il giornalista e amico barasino Valerio Esposti, è stato illustrato davanti

a 200 persone alla comunità Alfaomega di Graffignana

Storie di vita e di sport. Quella che doveva essere solo la presentazione di un libro, si è trasformata in una grande festa e in un momento di riflessione, che ha coinvolto oltre duecento persone. Successo pieno venerdì sera alla comunità Alfaomega di Graffignana per la presentazione ufficiale del volume Fino all’ultimo round (Limina edizioni), l’autobiografia del pugile pluricampione del mondo Giacobbe Fragomeni, scritta con l’amico giornalistaValerio Esposti, originario di Sant’Angelo Lodigiano e addetto stampa del Comune di San Giuliano Milanese.

Fragomeni ed Esposti, intervistati dal giornalista del «Cittadino» Lorenzo Rinaldi, hanno raccontato come è nato il libro e quali sono stati i momenti più difficili della sua stesura. Si sono concentrati poi sui contenuti e in particolare sul messaggio che Fragomeni, attraverso un’autobiografia che poco lascia all’immaginazione, ha voluto lanciare: «Non arrendersi mai, perché la vita è portatrice di grandi delusioni, ma è anche in grado di offrire le giuste rivincite».

Ad aprire la serata i saluti di Marilena Seminari, che da anni guida la comunità di recupero di Graffignana, dove oggi trovano sostegno e accoglienza una ventina di ragazzi, presenti nel pubblico. Microfono poi a Giancarlo Tornielli, tra i fondatori di Alfaomega, di cui è segretario. Tornielli ha ricordato come è nato il legame tra Alfaomega e Fragomeni, strappando più di un sorriso al “gigante buono” dello Stadera di Milano. Spazio quindi ai protagonisti indiscussi della serata, due persone molto diverse tra loro, non solo fisicamente, ma che negli anni hanno saputo costruire un’amicizia solida, da cui sono nati due libri. Fragomeni ed Esposti hanno divertito il pubblico raccontando delle telefonate quotidiane che intercorrevano tra loro nella fase più calda della stesura dell’autobiografia, ma hanno lanciato anche messaggi di speranza e di riscatto.

Non sono mancati i fuoriprogramma. Fragomeni, ad esempio, ha invitato al tavolo dei relatori un emozionatissimo Dario Quattrocchi, il medico che nel 2003 attraverso una delicatissima operazione al tendine gli ha permesso di tornare sul ring e di salire sul tetto del mondo. Altro momento emozionante è stato l’intervento di Danila Tazzi, figlia di Ottavio Tazzi, grande esperto di pugilato di una Milano che oggi rischia di scomparire. Tazzi, che Fragomeni chiamava affettuosamente il “nonno”, è morto pochi mesi fa, ma rappresenta una figura fondamentale nel percorso di maturazione del boxeur dello Stadera. È stato proprio Tazzi, infatti, a strappare dalla strada Fragomeni, creandone un campione invidiato a livello internazionale.

A impreziosire la presentazione del volume, la testimonianza del santangiolino Pietro Senna, che ha raccontato come proprio all’Alfaomega un gruppo di appassionati della boxe abbia dato vita a una palestra di pugilato.

Nel pubblico, tra gli altri, Peppo Castelvecchio (pilastro della comunità Il Pellicano di Vidardo), il sindaco di Marudo, Claudio Bariselli e la presidente dell’Associazione santangiolina Donne & Donne, Danila Baldo.

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