Festa per tremila al palazzetto per gli evergreen di Gianni Morandi

GRANDI CONCERTI Nel gennaio 2001 celebrò a Lodi i quarant’anni di carriera

Oggi, a 77 anni suonati, frequenta ancora con successo il palco di Sanremo e addirittura i megalomani “party” in spiaggia di Jovanotti. Ed è uno dei re incontrastati dei social: la didascalia “foto di Anna” ha fatto storia. Sì, Gianni Morandi rimane l’eterno ragazzo della canzone italiana, un personaggio amatissimo e intergenerazionale, uno (su mille) che ce l’ha fatta, nonostante l’asperità della salita. I lodigiani lo ricordano soprattutto per il memorabile concerto in scena a gennaio 2001 al “PalaCastellotti”: due ore e mezza di musica davanti a tremila persone, un’accoglienza da autentica rockstar tra applausi a scena aperta e cori da stadio. «Vivaci 50enni si sono lasciate andare a sfrenati twist, arzille signore “over 60” e più hanno ricordato i loro amori di qualche lustro fa, adolescenti in fiore si spellavano le mani al ritmo di “Banane e lampone”, trentenni in carriera cantavano scatenate le hit di ieri e anche di oggi», si legge nella cronaca del “Cittadino” dell’epoca firmata dal nostro Arrigo Boccalari. Morandi fece spellare le mani al pubblico proponendo il meglio del suo sterminato repertorio, piazzando qua e là i suoi leggendari cavalli di battaglia: “In ginocchio da te”, “Un mondo d’amore”, “Fatti mandare dalla mamma”, “Andavo a cento all’ora”, canzoni già al tempo datate ma sempre vive (così come oggi) nella memoria collettiva. In formissima (così come oggi), Morandi, all’epoca 56enne, si presentò sul palco per festeggiare i quarant’anni di carriera (il primo singolo uscì nel 1962), condensando la spensieratezza della prime canzonette e dei successi più recenti con una scenografia virtuale ante litteram: grazie allo schermo alle sue spalle riuscì pure a duettare con Alexia, voce femminile di “Non ti dimenticherò”. L’aspetto più sorprendente della serata si rivelò in ogni caso il rapporto cordialissimo e garbatissimo con il pubblico: «Impareggiabile – scrive sempre Boccalari - è stato il siparietto con la 73enne “Cremonesi Maria di Livraga” chiamata sul palco, un dialogo esilarante e divertentissimo a tratti in dialetto: “ Ho vist tüti i so film, quei cun la so dona la prima ” ha detto la signora, “Maria, verresti con me tutte le sere, nei miei prossimi concerti?” le ha chiesto il Gianni nazionale. “ Buium ” è stata la risposta, tra gli applausi e le risate del pubblico». A fine serata, dopo aver percorso tutta la sua carriera, Gianni cuore d’oro trovò pure il tempo di fermarsi per un abbraccio e una foto (allora non esistevano i selfie) con i disabili e i malati dell’associazione Sport insieme, della Fondazione Danelli e dell’Unitalsi. Un ricordo specialissimo di una serata speciale, condivisa con altre tremila persone unite dall’amore per la musica e per l’eterno ragazzo di Monghidoro. Bei tempi: quando il “PalaCastellotti” tornerà a ospitare eventi del genere?

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