Esordio fortunato sotto la pioggia, il Festival parte con il piede giusto

Il bilancio “a caldo” degli organizzatori dopo il primo weekend di apertura

Sono più di 300 gli abbonamenti venduti in questo primo week-end del Festival della fotografia etica che da quest’anno, grazie a una nuova formula, offre la possibilità di acquistare i braccialetti rosa fosforescenti anche on-line (oltre alla tradizionale biglietteria sita in piazza Broletto). È questo uno dei primi segnali positivi ( per il conto dei biglietti venduti invece bisognerà aspettare qualche giorno , ndr) lasciati dal primo fine settimana del Festival della fotografia etica che lasciatosi alle spalle lo spauracchio del Covid (si spera), e forte di una identità finalmente riconosciuta, volge lo sguardo verso il futuro di una Lodi che profuma di rinascita culturale.

Il debutto è stato buono nonostante il week-end caratterizzato dal cattivo tempo e dagli impegni elettorali: «La sensazione è molto positiva - ci ha spiegato il coordinatore del festival Alberto Prina -. Non abbiamo ancora i dati ufficiali di affluenza ma quel che è certo è che abbiamo percepito un netto miglioramento rispetto al primo week-end dello scorso anno. Oltre alla nuova formula degli abbonamenti – continua Prina - è arrivato un ottimo riscontro in tutte le sedi espositive in particolare in quella dedicata al World Press Photo alla spazio arte Bipielle – mostra che per la prima volta trova ospitalità a Lodi “sottraendo” lo scettro lombardo a Milano –, che è frutto anche di uno sforzo di comunicazione che quest’anno abbiamo voluto rivolgere alla città meneghina con campagne di comunicazione mirate».

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