Elisa Maffi nel segno di Pavarotti

Ha sempre avuto la musica nel sangue. Cantava da bambina e lo fa anche ora. E se la passione è rimasta la stessa, a cambiare sono stati i palcoscenici e le soddisfazioni. Per Elisa Maffi, giovane e promettente soprano di San Colombano, si accendono questa sera le luci della ribalta internazionale. Grazie alla Fondazione Pavarotti, e ai laboratori che ha frequentato a Città della Pieve, questa sera canterà sul prestigioso palco del New York City Center in un evento suggestivo sin dal titolo e in programma alle 20 sulla 55esima strada. Belcanto - The Luciano Pavarotti Heritage è un concerto operistico che presenta giovani cantanti lirici di talento, selezionati dalla Fondazione Luciano Pavarotti.

Tra loro, c’è anche la giovane di San Colombano, già diplomata a pieni voti in canto lirico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e laureata in lingue e letterature straniere all’Università degli Studi della stessa città. Dopo aver partecipato a diversi laboratori lirici e masterclass, si è perfezionata sotto la guida del soprano Gianfranca Ostini e ha debuttato nel ruolo di Serpina ne La serva padrona di Pergolesi per poi interpretare ruoli diversi nell’ambito dell’opera lirica e in collaborazione con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal maestro Claudio Vadagnini.

Elisa Maffi si è fatta notare anche nella città del Barbarossa, con il Quartetto d’archi di Lodi, l’ensemble Il Demetrio, e ha cantato il Magnificat di Vivaldi nella Cattedrale di Lodi diretta dal maestro Panzetti. Vincitrice di numerosi premi e borse di studio, da istituzioni nazionali ed estere, oggi per Elisa è il giorno del debutto nella Grande Mela, tra le “voices of Italy” selezionate come portatrici dell’eredità vocale e musicale del maestro Luciano Pavarotti. Lo spettacolo porterà sul palco performance uniche e originali di popolari arie d’opera, classiche canzoni napoletane e brani internazionali di musica contemporanea, influenzate dall’estetica e dai canoni stilistici del “belcanto” all’italiana. Una produzione pensata per raccontare la storia dello stile vocale creato in Italia, che ha fatto il giro del mondo per approdare in America e influenzare gli artisti contemporanei di oggi e, per la giovane di San Colombano, un’occasione unica per mostrare il proprio talento, che emoziona, e molto, i genitori rimasti in Italia.

«Elisa ha sempre fatto tutto da sola e siamo davvero orgogliosi di lei - racconta la mamma, Laura Scotti - : io sono una casalinga, mio marito ha sempre lavorato alla Fiat a Milano, non abbiamo mai avuto conoscenze nell’ambiente. Tutto quello che ha fatto, è merito suo».

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