Domenica a San Donato il talento delle Birringer

Hanno iniziato a cimentarsi con violino e pianoforte alla tenera età di 3 anni. Negli anni dell’adolescenza già accumulavano allori nazionali e internazionali. Le sorelle Lea ed Esther Birringer, oggi 27 e 30 anni, formano un duo tra i più promettenti nello scenario della musica classica contemporanea. Faranno tappa domenica pomeriggio, 29 marzo, nella sandonatese Cascina Roma, dove si esibiranno in occasione della penultima data della Rassegna musicale comunale (la prima dopo una lunga pausa).L’anno della svolta, per le due Birringer, è stato il 2011: la vittoria al premio Vittorio Gui di Firenze ne ha consacrato la celebrità e il talento. Oggi sono tra le interpreti più richieste sui palchi di mezza Europa, dove si esibiscono tanto in duo quanto in vesti soliste. La tournée italiana delle giovani tedesche si aprirà oggi al Conservatorio di Milano, dove porteranno in scena un repertorio romantico incentrato sulla Sonata in fa maggiore di Mendelssohn e sulla Sonata per op. 47 “a Kreutzer” di Beethoven. Sabato saranno invece a Fabriano, nelle Marche, per poi approdare domenica nella città dell’Eni. Le tre date sono promosse dalla Gioventù musicale d’Italia, partner del comune sandonatese nell’organizzazione della rassegna, la cui direzione artistica è nelle mani di Claudia De Natale, direttrice dell’istituto Civico di musica Sammartini, terzo ente coinvolto nella promozione del festival. Le sorelle Birringer suoneranno di fronte a un pubblico allietato, negli ultimi mesi, dall’orchestra da camera elvetica di Engelberg, dall’arpista francese Anaïs Gaudemard e dal talentuoso pianista ucraino Antonii Baryshevskyi, vincitore del Concorso Internazionale Rubinstein di Tel Aviv 2014. Concerti andati rigorosamente “sold out”, grazie a una massiccia risposta da parte della cittadinanza che non dovrebbe mancare anche in occasione dell’attesa performance di domenica. Le due sorelle Birringer suonano insieme fin da piccole. A 14 anni Lea, laureatasi poi con lode sia presso il Mozarteum di Salisburgo che al conservatorio di Vienna, dove ha frequentato un master, debuttava da violino solista nella Berliner Symphoniker. Fin dall’adolescenza è stato un fiorire di inviti ai festival e alle sale da concerto più prestigiosi. Nel 2008 ha vinto il concorso internazionale Johannes Brahms. Esther, vincitrice di una trafila di allori tra cui un premio speciale al Deutsche Musikwettbewerb nel 2011, ha terminato gli studi da solista nel 2012 alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover. Per la carriera da duo, l’anno d’oro è stato il 2011. Il premio Gui è solo uno dei numerosi concerti di musica da camera vinti da qual momento in poi. Un successo accompagnato da tournèe sempre più frequenti sui palchi più importanti del continente

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