Dal Ramo alla Laine Theatre, il sogno di Matilde

Quando arriva per l’intervista, è appena scesa dal palco, dove sono in corso le prove di uno spettacolo della scuola di danza Il Ramo. Sul suo volto si allarga un sorriso: «Anche se andrò a Londra, rimarrò sempre legata alla mia scuola, il Ramo, dove ho studiato per cinque anni e ho capito quale sarà il mio futuro» dice subito Matilde Pellegri. La ragazza, lodigiana di 17 anni, sta infatti per vedere il suo sogno realizzarsi: a settembre volerà nella capitale inglese per frequentare la Laine Theatre Arts, una delle più prestigiose accademie di musical londinesi. Il suo percorso nel mondo della musica, però, inizia da lontano: «Ho iniziato da piccola a cantare, e a soli nove anni ho partecipato all’audizione per lo spettacolo Tutti insieme appassionatamente: il mio primo lavoro, con una lunga tournée invernale che ci ha dato molte soddisfazioni - spiega Matilde Pellegri -. Da lì, sono approdata al Ramo, dove ormai studio da cinque anni. Questa scuola per me è come una seconda famiglia». Per questo, Matilde non lesina i ringraziamenti agli insegnanti che l’anno seguita, Giuseppe Galizia e Sabrina Pedrazzini: «Sono loro che mi hanno fatto capire quale sarebbe stata la mia strada. Mi hanno spiegato che sarebbe stata dura, che avrei affrontato un mondo competitivo e difficile, ma mi hanno spinto a credere che, con la mia tenacia e tanto impegno, ce la potrò fare». Due anni fa, con lo spettacolo Suore in libertà Matilde Pellegri compie il suo primo passo nel mondo dei professionisti: «Lì ho avuto modo di capire quanta gente lavora e dà il massimo per mesi perché tutto possa funzionare, per quelle due ore sul palco». Il lavoro più grande, però, è quello che si fa dentro di sé: «Sono una persona timida, ma grazie al sostegno dei miei insegnanti sono riuscita a liberarmi: ora il mio scopo è donare l’arte alle persone» prosegue, prima di parlare del suo prossimo futuro. «Ho deciso quasi per caso di fare l’audizione, il 24 marzo, alla Laine Theatre Arts, la scuola fondata da Betty Laine, che ha creato alcuni dei più importanti performer internazionali. Eravamo in 1500 e siamo stati presi in 80, di cui io sono l’unica ragazza italiana» afferma con orgoglio, conscia però del fatto che la strada verso i suoi sogni è ancora in salita. La aspetta infatti un anno di sacrifici tra l’Inghilterra e l’Italia: «Occasioni come questa capitano una volta sola, per questo ho deciso di coglierla. Però sono ancora alle superiori, mi manca l’ultimo anno, e quindi dovrò studiare il doppio e fare la maturità da privatista» spiega, anche se ora, con le vacanze alle porte, sta pensando soprattutto a trovare una sistemazione in Inghilterra, e a tutto quello che l’aspetterà a Londra. «Non ho paura, so che con l’impegno posso farcela. D’altronde, non ho mai voluto diventare famosa, voglio semplicemente essere apprezzata per le mie doti, che non possono svilupparsi senza tanto studio e fatica». Ha le idee chiare, Matilde, anche su ciò che farà dopo la scuola: «Londra è la capitale del musical, ma non voglio rimanerci per sempre. Non bisogna sottovalutare l’Italia, dal punto di vista artistico. Ci sono tante potenzialità che bisogna sfruttare, per questo tornerò qui ogni volta per comunicare ai miei compagni del Ramo quello che imparo, e in futuro mi piacerebbe lavorare nel nostro paese».

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