Culture in dialogo al Soave: una festa d’arte a Codogno

Nel fine settimana l’inaugurazione che ha sancito la riapertura dello spazio espositivo

Colorata, poliedrica per stili e tecniche, riversate non solo sui dipinti (in stragrande maggioranza) ma anche su sculture, tappeti e antiche stoffe Bogolan. Ha portato profumo d’Africa e il sentore quasi di una festa la collettiva “Dialoghi interculturali d’arte” che l’associazione Artisane di Codogno e il sodalizio Mosaik di Orio Litta hanno inaugurato sabato al Soave e mai come in questa occasione risulta appropriato parlare di festa: aperta fino all’11 ottobre (sabato e domenica, 10-12 e 16-19), l’esposizione ha difatti segnato anche la riapertura del settecentesco edificio di Codogno, finalmente riconsegnato al territorio nel suo essere contenitore di cultura dopo oltre sette mesi di chiusura per l’emergenza sanitaria. Sabato la ripartenza ha viaggiato su grandi numeri: 120 le opere in mostra, per un totale di venticinque artisti (tra i 16 e gli 84 anni di età) che hanno potuto godere di un vivace riscontro d’affluenza nella giornata inaugurale.

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