Crialese: «Immigrati, Italia fuori rotta»

«Sul tema dell’immigrazione sia lo Stato che certa informazione danno risposte inadeguate. Lo Stato perché risponde con delle norme che negano leggi e principi inderogabili, come quella che da sempre dice non si può non soccorrere la gente che chiede soccorso per mare. E questo oggi accade nelle isole dove vengono sequestrate le barche dei pescatori che intervengono quando trovano i gommoni dei migranti. L’informazione perché racconta queste cose come se riguardassero altri Paesi. E finisce per liquidare le notizie nei telegiornali e sintetizzarle in poche parole».

Non risparmia le parole Emanuele Crialese, regista di “Terraferma” che ai giornalisti risponde così quando viene sollecitato sul tema del suo film. Un’opera intensa che affronta un’argomento difficile, quello dell’arrivo dei migranti sulle nostre coste, senza nascondersi e senza rinunciare a lanciare più di una critica al nostro sistema di accoglienza. «Le notizie sull’argomento pare che oggi ci superino e ci scivolino addosso con grande facilità – attacca Crialese -. Io credo che sia un problema di “rotta”, proprio come per i pescatori e per la gente di mare: mi pare che nel nostro Paese sia stata persa un po’ la rotta in questo senso e che principi morali universali come quello dell’accoglienza e del soccorso siano stati messi colpevolmente in discussione».

SPECIALE VENEZIA - «Sul tema dell’immigrazione sia lo Stato che certa informazione danno risposte inadeguate». Non risparmia le parole Emanuele Crialese, regista di “Terraferma” che ai giornalisti risponde così quando viene sollecitato sul tema del suo film

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