Così Napoleone a Lodi ha vinto un’altra battaglia

La soddisfazione dei curatori dell’esposizione ospitata alla sala Bipielle Arte, una delle prime iniziative del 2021

Nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia, l’Imperatore, a 200 anni dalla sua morte, ha vinto una nuova battaglia. La mostra “Napoleone Bonaparte e Lodi. A Lodi scoccò la prima scintilla della più alta ambizione”, allestita nella sede Bipielle Arte, ha chiuso infatti con un ottimo successo di pubblico, «Il segreto? Abbiamo continuato a crederci, come avrebbe fatto Napoleone», spiegano i curatori del progetto, inaugurato il 30 ottobre scorso con una partecipata diretta Facebook. La mostra, dedicata alla ricostruzione del periodo di governo napoleonico a Lodi, era rimasta aperta al pubblico soltanto per tre giorni, durante i quali si erano superati i 250 visitatori, prima del nuovo lockdown durato fino a gennaio. Risultato di un progetto vincitore del bando MiBACT, “La scuola attiva la cultura”, da parte del Liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi, l’esposizione ha riaperto i battenti a inizio febbraio, dopo aver avviato, nei mesi precedenti, una serie di incontri virtuali. La curiosità generata dall’evento ha portato effetti positivi sulla partecipazione, prima da casa e poi, di nuovo, dal vivo: circa 2.000 i visitatori totali, sia in presenza sia online. La mostra è stata inoltre una delle prime iniziative del 2021 in Italia volte a celebrare i duecento anni dalla morte del condottiero e imperatore, spirato il 5 maggio del 1821.

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