Comportamenti, bilancio positivo

Oltre 3mila le presenze, divise tra i vari incontri:

per Sepùlveda ed Enzo Bianchi il tutto esaurito. L’assessore Pozzoli: «Premiate le scelte coraggiose»

Un Festival con tematiche più impegnative rispetto alle scorse edizioni ma che è riuscito ugualmente a conquistare una buona fetta di pubblico. E anche l’assenza di personaggi “mediatici” non ha condizionato una kermesse che sembra aver intrapreso una nuova strada, probabilmente più impervia ma anche molto affascinante. Numeri alla mano, l’edizione 2014 del Festival dei comportamenti, la rassegna oragnizzata dal Comune di Lodi in collaborazione con diverse associazioni andata in scena dal 12 al 20 maggio, ha fatto registrare diversi “sold out” per un totale di 3.129 spettatori (esclusi i laboratori). Certo, non c’è stata la folla oceanica registrata due anni fa quando in città arrivarono i vari Philippe Daverio e Luciano Ligabue, ma rispetto al 2013 (quando pure in riva all’Adda sbarcarono personaggi di grido come Giuliano Sangiorgi, Alessandro Gassman e Daria Bignardi) l’edizione appena conclusa ha riportato un certo entusiasmo e, soprattutto, la scelta di trattare temi «eversivi», come li ha definiti Enzo Bianchi, si è rivelata vincente. Anche se forse un pizzico di “leggerezza” qua e là avrebbe potuto garantire una presenza di pubblico ancora maggiore.

«La “seriosità” degli argomenti è stata una scelta precisa - puntualizza Simonetta Pozzoli, assessore alla cultura del Comune di Lodi -. Abbiamo deciso di proporre temi che portassero a una riflessione consistente su questioni di interesse comune. In particolare abbiamo scelto di trattare tematiche controcorrente, come la gratuità, il perdono, la non violenza, la fraternità». I due appuntamenti più seguiti sono stati quelli di giovedì scorso, quando nell’Aula magna del Liceo Verri è salito in cattedra lo scrittore cileno Luis Sepùlveda e contemporaneamente all’auditorium “Tiziano Zalli” ha parlato Enzo Bianchi, il priore di Bose. Entrambi gli eventi hanno fatto registrare circa 500 spettatori; ottimi anche i numeri durante le relazioni di Chiara Volpato (circa 250), Matteo Rampin (circa 160) e Massimo Recalcati (280). Molto partecipati pure gli incontri con Diego Fusaro, Nadia Toffa e con il pugile Giacobbe Fragomeni, preceduto da una riunione di box con le scuole Grignani e Apot 1928. «Siamo soddisfatti dei risultati - continua Simonetta Pozzoli -. Quasi tutti gli incontri hanno trovato il riscontro del pubblico, anche la scelta dei temi è stata apprezzata. Pure i laboratori hanno attirato tante persone, sia quelli per adulti sia quelli organizzati per bambini e ragazzi». Nel programma si è avvertita però l’assenza di appuntamenti musicali: «Ci sarebbe piaciuto inserire anche dei concerti, ma purtroppo bisogna fare i conti con la crisi che stiamo vivendo. La musica è mancata soltanto per una questione di budget limitato (quest’anno si aggirava intorno ai 30mila euro, ndr)». E da oggi si inizia già a pensare all’edizione 2015: «Credo che la strada intrapresa sia quella giusta - conclude l’assessore Pozzoli -. Vogliamo continuare a battere questo percorso, il Festival continuerà anche il prossimo anno: sicuramente porteremo aggiustamenti e novità forti dell’esperienza dell’edizione appena conclusa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA