Cinque bebè in casa:

esordio da “best seller”

per il libro di Zacchetti

Da Sommaruga e alla libreria del Sole è andato esaurito per tre volte. E alla fiera del libro di Torino è stato il testo più venduto dello stand. Niente panico, siamo adulti, il romanzo d’esordio della scrittrice lodigiana Federica Zacchetti, si è imposto nel grande pubblico con enorme facilità.

Antonietta Benedetti, patron della casa editrice Bianca e Volta, è soddisfatta. Soprattutto perché il risultato non è il frutto di chissà quale campagna promozionale. Il libro è stato presentato, infatti, una volta soltanto a Lodi, il 21 aprile, poco più di un mese fa, giorno in cui il romanzo è uscito anche nelle librerie. Il libro è piaciuto da subito e continua a piacere. Nei negozi di Lodi, in pochi giorni, sono state vendute più di 80 copie ed è già ripartito il nuovo ordine. «L’ho visto anche a Torino - spiega Benedetti -, subito i visitatori erano colpiti dal fatto che una mamma di 5 figli piccoli (il più grande ne ha 10, ndr) come la Zacchetti avesse trovato il tempo di scrivere un libro. A Torino, poi, la situazione è assurda. Ti trovi a competere con case editrici come Mondadori, Feltrinelli ed Einaudi che hanno stand enormi, delle vere e proprie librerie. Le copie vendute, in fiera, infatti, sono state poco più di 20. Il numero però è irrilevante; se si tiene conto che siamo una casa editrice sconosciuta, che propone testi di autori sconosciuti, il risultato è, invece, significativo. Adesso punteremo alle fiere della piccola editoria: Milano e Pisa a ottobre e poi Roma a dicembre. In questi piccoli contesti si riesce a parlare anche della qualità. Non ci si trova più di fronte i colossi, penalizzanti, della grande editoria. Si respira un clima diverso, si incontra la stessa libertà che esiste nelle pagine di un libro».

Zacchetti, con il suo romanzo, è diventata il motore del concorso Riding, promosso in questi giorni da Bianca e Volta edizioni e che prende il nome dalla collana umoristica. La scrittrice lodigiana sarà esponente della giuria del concorso. «L’idea - precisa Benedetti - è di individuare autori esordienti italiani che non abbiano ancora avuto la possibilità di pubblicare le loro opere. I manoscritti dovranno rispecchiare le linee editoriali della collana Riding tracciate dai 3 volumi già pubblicati, oltre a Niente panico, siamo adulti, anche Milano da bare e Gli spiaggiati. Dove l’ironia è la chiave di lettura del mondo che ci circonda. Per questo dovrà essere usata per trasmettere un pensiero e offrire una possibile modalità di interpretazione della realtà». Il libro di Zacchetti racconta la vicenda di una mamma di 5 figli che, gelosa del marito in carriera, sempre all’estero per lavoro, decide di seguirlo in America, a sua insaputa. Ha trovato, infatti, nella sua tasca dei pantaloni, la fattura di una spesa folle per l’acquisto di fiori. A lei, il marito non ha mai regalato nemmeno un mazzo di margherite. Lascia a tradimento le sue 5 pesti alla sorella, single e senza esperienze di baby sitting e se ne va prima ancora che la sorella faccia in tempo a protestare.

La vicenda scorre poi in parallelo, in America, dove la moglie ne combina di tutti i colori, pensando di trovare il marito con le mani nella marmellata e, a Lodi, dove i 5 nipoti, a loro volta, fanno del loro meglio per rovinare sul nascere le relazioni sentimentali e professionali della zia. S’incomincia a ridere nella prima pagina e non si finisce più. Anche nei giorni successivi, ripensando alle pagine lette, torna il sorriso sulle labbra. La stessa Zacchetti si autoriconosce una naturale visione ironica della realtà; quando si traduce in scrittura questa diventa oltre che umorismo, capacità di analisi profonda del reale. L’autrice sta già lavorando a un nuovo romanzo: «L’idea - si confida - c’è già. Ho la sceneggiatura in testa. A mancare è il tempo per scrivere. A settembre però la piccola andrà all’asilo e magari riuscirò a ricavarmi degli spazi in più. Ho voglia di continuare questa mia nuova avventura».

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