Cavenago, i primi vent’anni di “Mal di paese”

Il concorso di pittura estemporanea dell’Antica barca è il più longevo del Lodigiano

Il quadro risultato vincitore del concorso di pittura estemporanea “Mal di paese”, nella ricorrenza significativa della sua ventesima edizione, contiene un doppio omaggio. Quello al luogo ospitante è nelle immagini dipinte su tavola dove le vedute sbiadite dal tempo, però vive e cariche di atmosfera, lasciano emergere come da una nebbia di ricordi scorci di una Cavenago degli anni andati. E, sulle fisionomie di case e piazze che allineano l’opera ai canoni tematici di divulgazione e valorizzazione della realtà locale, dettati dalla natura del Premio, il pittore Aurelio Nolli di Casalbuttano inserisce nell’attuale clima di anniversari il tributo al centocinquantesimo dell’unità d’Italia: dipinge un rosa intrecciata al tricolore che realizza il suo messaggio senza eccessi di retorica, nella sobrietà dell’impianto figurativo e del contesto coloristico. Queste, in sostanza, le motivazioni espresse dalla giuria presieduta da Marina Arensi e composta dagli artisti Beppe Cremaschi, Pier Antonio Manca, Vittorio Vailati (autore dell’acquaforte prodotta in 25 esemplari per lo speciale anniversario di “Mal di paese”) e Mauro Ceglie, da Alfredo Doldi e dall’assessore alla cultura e vicesindaco di Cavenago d’Adda, Stefano Grossi, che hanno valutato le 44 opere pervenute: votate singolarmente secondo i criteri di estemporaneità e composizione, tecnica e originalità.

Il panorama di quest’anno ha confermato come l’iniziativa cavenaghina si attesti per qualità tra le migliori competizioni del genere nel territorio; oli e acrilici su tela e su tavola, acquarelli e tempere, ma anche un ampio ricorso alla materia, le tecniche tradotte in raffigurazioni dell’abitato, degli edifici e dei loro particolari, oppure delle campagne circostanti percorse dall’Adda. O in scene paesane animate da personaggi, come è avvenuto per l’opera riconosciuta con il secondo premio e realizzata da Angelo Coletto di Castiglione d’Adda, un vivace bozzetto ambientato nella cornice dell’Osteria dell’Antica barca, la sede storica del concorso organizzato dall’associazione “Amici dell’Antica barca” presieduta da Luciana Belloni. Terzo premio per l’acquarello del pavese Dario Vitale di Campospinoso, e quarto per il paesaggio di Giuseppe Macella di Saronno. Dieci gli autori ritenuti meritevoli di una segnalazione: Bartolomeo Spano, Angelo Augelli, Giampietro Floria, Giampietro Tugnoli, Dora Aliverti, Luigi Andreoni, Giuliano Motteran, Sergio Generani, Mario Tettamanti e Massimo Cisarri. Premi speciali sono andati agli artisti che vantano la partecipazione più assidua al concorso, oltre che ai primi tre classificati nella graduatoria stilata dagli stessi pittori in gara: Angelo Coletto, Mario Tettamanti e Agostino Felotti.

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