Cantare di Dio sul palco di Sanremo

Cantare di Dio e del suo amore per gli uomini sul palco dell’Ariston. È il sogno di Angelo Maugeri, 27enne oggi residente a Carpiano, ma originario di Ficarazzi, un Comune della provincia di Palermo. E il primo passo per avvicinarsi alla ribalta musicale più importante d’Italia Maugeri l’ha già percorso: la canzone del cantautore Nel suo nome ha già passato la prima selezione ed è in lizza per entrare tra le proposte di Sanremo Giovani.

Da qualche giorno il brano e il relativo video si possono votare sull’apposita pagine di Facebook della kermesse (ribattezzata “Sanremo social”) e direttamente nel sito Internet della Rai. «Una sorpresa inaspettata che per me è già una vittoria» spiega Maugeri, anche insegnante di canto moderno e chitarra nelle sedi di Lodi e di Carpiano dell’associazione musicale lodigiana Musicarte.

Nato a Palermo nel 1984 e vissuto per i primi 12 anni a Ficarazzi, paesino limitrofo al capoluogo, Angelo Maugeri lascia la Sicilia dopo un’infanzia difficile e va a vivere con la madre a Piacenza per poi sbarcare a Milano prima e a Bergamo successivamente. In seguito fa l’agente immobiliare per tre anni ed è proprio in questi anni che scopre in sè, come una rivelazione, la chiave di volta della sua vita, la fede come risposta seguendo gli insegnamenti dell’amata nonna. Grazie alla chitarra donata da un amico di famiglia e, quasi per gioco, inizia a strimpellare da autodidatta e inizia a scrivere i primi brani.

Nel 2004 studia canto (con il “metodo Lorena Scaccia”) nella Bergamasca, dove vive, e all’Accademia Lizard di Milano allo scopo di diventare docente abilitato in chitarra sotto gli insegnamenti del maestro Osvaldo di Dio. L’anno successivo arriva anche il primo cd autoprodotto (dal titolo Alzo gli occhi al cielo) a cui segue il secondo lavoro discografico Indietro mai (uscito nel 2006, anche questo autoprodotto), fino all’incontro con Marco Canigiula della Cantieri Sonori. Il giovane cantautore pubblica altri quattro album (Sorridendo del 2007, Silenziosamente del 2009, Me rindo a Ti del 2009, distribuito in America Latina, e Aveva Ragione, l’ultimo lavoro datato febbraio 2011), firmate da Nautilus di Milano e C&D Solution partner Sony.

Il suo orizzonte è quello della Christian music contemporary, (letteralmente musica cristiana contemporanea), note e parole per cantare l’amore per Dio e la salvezza per gli uomini.Una scelta inusuale e controcorrente a cui si rifà anche il brano in corsa per Sanremo dal titolo Nel suo nome, ballata dal ritmo decisamente pop e dal linguaggio semplice e diretto in cui il cantautore si rivolge direttamente ai giovani troppo concentrati su se stessi e sulle nuove tecnologie per scoprire la bellezza della Parola.

«Parlo della dipendenza dai mezzi tecnologici e digitali che sta rovinando la bellezza che prima si ricercava nelle cose semplici e vissute - spiega il cantante -: in questi anni ho scelto di usare la musica per parlare dei valori cristiani che hanno dato senso alla mia esistenza con un linguaggio poco religioso, ma molto incline a parlare della quotidianità».

Una chiave di lettura che non è così lontana dall’universo giovanile. «Ci sono giovani che hanno tutto, una famiglia perfetta, l’economia che gira a loro favore e chi invece non riesce a trovare la pace, il tassello che manca - spiega -: i giovani sono invasi da quello che propongono i media, dai modelli di vita orientati al successo. Io credo che il vero successo sia avere una vita serena». Angelo Maugeri non sa ancora se riuscirà a sbarcare all’Ariston: le votazioni sui brani in lizza sono aperte su Facebook fino alle 18 di domani (domenica) ma «questa visibilità è comunque un premio che spero sia di incoraggiamento per altri giovani».

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