Borgen - Il potere

SIAMO SERIAL: una danese che racconta il mondo della politica e i suoi intrighi

No, in questa serie tv sulla politica e i suoi retroscena (segreti, complotti, sete di potere), gli italiani non fanno per niente una bella figura. «Speriamo che gli italiani non mangino tutto», si dice in occasione di un rinfresco per la nomina di un commissario europeo danese. Senza contare le battute sull’instabilità politica dello Stivale, considerata pure un “alleato debole” nella puntata dedicata all’intervento in Afghanistan, al pari della Spagna.

Figuraccia a parte, “Borgen – Il Potere” è una serie tv danese da vedere, se si amano la politica e i suoi intrighi. Birgitte Nyborg (Sidse Babett Knudsen) diventa inaspettatamente il primo ministro donna della Danimarca. Borgen significa “Castello” ed è il soprannome di palazzo Christiansborg, dove hanno sede il Parlamento, l’ufficio del primo ministro e la Corte suprema.

Proprio in una Danimarca considerata all’avanguardia, soprattutto dal punto di vista sociale, Birgitte dovrà tenere in considerazione un aspetto fondamentale: è una donna, non un uomo. I complotti di palazzo sono il sale della serie tv, ma agli scontri politici si affiancano a quelli di genere, ogni personaggio è alle prese con le proprie scelte e con le conseguenze da pagare. La lezione è la stessa di sempre: non ci si può fidare di nessuno.

Le tematiche affrontate sono diverse, alcune riguardano da vicino la Danimarca, come la nomina del commissario europeo alla guerra in Medio Oriente e il rapporto con la Groenlandia e le isole Fær Øer, approfondite in alcune puntate. Non secondario l’aspetto che lega i politici al giornalismo.

In “Borgen” si trova di tutto: inganni e scandali, accordi segreti e lotte per il potere, proprio come accade nelle serie tv in cui la politica è la vera protagonista. Impossibile non citare “House of Cards, che in questo caso fa scuola e che vanta due grandissimi attori, Kevin Spacey e Robin Wright (quest’ultima, a proposito di donne al comando, avrà un ruolo sempre più importante nella serie tv a stelle e strisce). Con “Borgen” si potrebbe forse parlare di un “House of Cards” “made in Europe”, capace di mostrare cosa avviene dietro alle quinte, questa volta con al centro una figura di donna forte e autorevole.

Il potere, dunque, e quello che implica. Quello che si vince e quello che si perde quando lo si esercita. Le sue conseguenze, fuori e dentro di noi, perché il potere, si sa, cambia le persone. Però, si sa anche un’altra cosa, mutuata dalla realtà: il potere logora chi non ce l’ha.

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