BOOKCITY Da Testori a teatro, fotografia e... vino: dieci incontri per tutti i gusti in due giorni

Sabato e domenica gli ultimi appuntamenti della rassegna tra conferenze e un concerto jazz

Dieci incontri in due giorni. Il finesettimana lodigiano di BookCity si presenta ricchissimo di ospiti e tematiche. Sabato, si parte con “Conosciamo le nostre ossessioni” (ore 10.30, Sala dei Comuni in via Fanfulla): in cattedra lo psichiatra Giancarlo Cerveri, direttore del dipartimento di salute mentale dell’Asst di Lodi e autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche, e la giornalista e scrittrice Eliana Liotta. Alle 12 nella sede di Confartigianato (via Marescalca) si terrà l’incontro intitolato “Per un bere consapevole”, con Diego Bassi, presidente del consorzio del Vino San Colombano, e il giornalista Angelo Peretti. Nel pomeriggio (ore 15.30, via della Maddalena presso Platea Project) andrà in scena “Opera aperta sessant’anni dopo”: protagonisti Carlo Orsini, direttore artistico di Platea, e il filosofo Riccardo Fedriga. L’appuntamento clou della giornata è fissato alle 17 nel claustro della Provincia in via Fanfulla con “Giovanni Testori, 100 anni e non li dimostra”: partecipano Giuseppe Frangi, presidente dell’associazione Giovanni Testori, e Giovanni Agosti, docente di arte moderna e scrittore. Per l’occasione verrà esposta al pubblico l’opera “Madonna con Bambino e San Giovannino” di Martino o Callisto Piazza.

Domenica si parte con “Salgari nel XXI secolo” (sala Granata in via Solferino, ore 11): ospite Claudio Gallo, tra i massimi conoscitori dell’opera salgariana. Nella sala dei Comuni in via Fanfulla (ore 15.30) si parlerà invece di “Creare un teatro condiviso e di comunità” con Laura Bevione, Raffaella Ilari, Paola Berselli e Stefano Pasquini (Teatro delle Ariette). A seguire, proiezione del documentario di Alberto Caviglia “Il mondo nuovo” (2021, 40’). La giornalista Caterina Belloni dialogherà quindi con la scrittrice Roberta Schira (ore 17.30, sala ex Chiesetta della Provincia in via Fanfulla) sul tema “Esiste un romanzo generazionale?”. In chiusura (ore 18.30, sala dei Comuni) è in programma un evento tra musica e fotografia: in cattedra il fotografo Roberto Polillo, che tra gli anni ‘60 e ‘70 ha immortalato più di un centinaio di concerti per la rivista “Musica Jazz”, realizzando una galleria completa di ritratti dei più noti musicisti dell’epoca. A seguire si terrà il concerto del Tito Mangialajo Rantzer Trio. Una chiusura in musica dopo cinque giorni di variegata “full immersion” in libri, cultura e intrattenimento.n 

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