Bertolino: «Risate al tempo della crisi»

«Il Trc è più pericoloso dello spread». Trc è l’acronimo di “tasso di rassegnazione del cittadino”, uno dei concetti chiave di Passata è la tempesta? Nuovi lampi di ovvietà, lo spettacolo di Enrico Bertolino in scena domani sera (ore 21) sul palco dell’auditorium Bipielle in via Polenghi. Un monologo sempre in divenire, aggiornato costantemente dagli autori (lo stesso Bertolino insieme a Curzio Maltese, Luca Bottura e Andrea Zalone) fino all’alzata del sipario. Perché «la realtà spesso doppia la fantasia» e allora da giornali, blog e social network si possono trarre, in tempo reale, nuove notizie per riflettere sulla nostra società, stretta tra crisi economiche e di pensiero. Insomma, questa volta è la risposta a sorgere spontanea: la tempesta non è ancora passata. «Ma almeno quella climatica speriamo di sì - dice Bertolino alludendo ai recenti fatti che hanno martoriato la Liguria -. L’altra invece, purtroppo, è appena cominciata. Ma bisogna cercare di sopravvivere: noi italiani abbiamo gli anticorpi e uno di questi è sicuramente l’ironia». Ridere per non piangere? Forse. Fatto sta che siamo talmente sommersi da «luoghi comuni» (i lampi di ovvietà citati nel titolo dello spattacolo) che spesso non ci rendiamo conto di quanto la realtà possa essere sconcertante e «divertente» al tempo stesso: e tutto a causa proprio del Trc, che fa passare come normali alcuni avvenimenti che di normale non hanno nulla. «Il Trc è un dato emotivo e purtroppo è sempre in crescita- dice Bertolino, manager laureato alla Bocconi diventato comico di punta grazie al successo ottenuto in trasmissioni come Zelig, Glob e tanti altri -. Viene costantemente alimentato dalle notizie, da quel meccanismo perverso creato dai media: e noi ci stiamo abituando a subire tutto ciò che ci propinano. Lo scopo dello spettacolo è proprio questo: prendere consapevolezza di ciò che ci circonda. Sorridendo». E come si crea uno spettacolo che si nutre così avidamente di attualità? «Si lavora ogni giorno, senza pause. Il copione varia sempre. Si utilizzano i giornali, internet, si “decifrano” le notizie e si rendono commestibili. Certo che adesso con l’uscita di scena di Berlusconi è venuto a mancare l’ispiratore principale...». Ma è più difficile far ridere in tempo di crisi? «Paradossalmente no. La gente in questo momento ne ha più bisogno - continua Bertolino -. Ora non è nemmeno necessario scervellarsi troppo per inventare le battute, basta leggere la realtà. Del resto la parodia di Calderoli fa meno ridere dell’originale».

Tante sorprese attendono dunque il pubblico lodigiano, anche perchè Bertolino, nel ruolo di one man show, promette sempre scintille: «Enrico è un esperto di comunicazione, un intrattenitore spontaneo, un improvvisatore vulcanico - dice il regista Massimo Navone -. Quando va in scena si arma della comicità come di un grimaldello e si diverte a far saltare tutti i lucchetti e le serrature dei luoghi comuni che trova sulla sua strada». I biglietti per la serata sono acquistabili presso le sedi di Ciccipromotion eventi (corso Adda 31), Altamarea, (via Indipendenza 2), online sul sito http://www.greenticket.it/ e presso la biglietteria dell’auditorium della Bipielle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA