Benedetta Martini, di Zorlesco, in esposizione a Piacenza

LA MOSTRA Unica lodigiana presente alla collettiva

Unica lodigiana ad esporre ad “Artisti a Piacenza”, un percorso espositivo fatto di linguaggi diversi e nuove prospettive: Benedetta Martini, 24 anni, di Zorlesco, frequenta la magistrale di pittura all’accademia di Belle Arti a Brera a Milano, ma ha già al suo attivo alcune fiere d’arte a Torino, a Casale nella Torre Pusterla (2019) e prossimamente esporrà alla mostra di ACAV (Associazione Culturale di Arti Visive) presso Confartigianato di Lodi.

L’Associazione “Qui Arte” di Piacenza ospita una mostra collettiva di giovani artisti emergenti, della zona di Piacenza e dintorni (quindi anche del Lodigiano): un’opportunità espositiva iniziata con l’inaugurazione venerdì 26 settembre e che durerà fino al 10 ottobre.

Benedetta è presente con tre opere, una serie dal titolo “Ibridazione” (1, 2 e 3): “la mia ricerca si è sempre basata sull’attenzione verso forme o materiali naturali (cortecce, piccoli steli, foglie)”. Inizialmente imprimeva la loro forma su carta: “utilizzavo l’impronta per imprimere in eterno, su carta, qualcosa di effimero”. Oggi, grazie al nuovo percorso di studio, Benedetta ha proseguito la ricerca sulla natura, ma spostandola sulla contemporaneità e soffermandosi sull’antropocene (l’era attuale): ha immaginato queste opere come nuove forme di vita in un possibile futuro lontano, dove le piante possono cambiare a causa dell’intervento umano. Spiega Benedetta: «Le opere esposte sono piante che non esistono, perché realizzate unendo più vegetali: si vede una pianta unica, ma in realtà è un ibrido formato da più parti. La tecnica usata è il monotipo: unisce pittura e stampa calcografica, che crea un’immagine unica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA