Artisti uniti della Bassa: la voglia di ricominciare in ricordo di Sergio Bassi

Un progetto per riunire le forze in favore del settore delle spettacolo, bloccato dal Covid

Sono già in tanti. Tra musicisti, attori, cantautori, sceneggiatori, coreografici e tecnici almeno una quarantina. L’unione è la loro forza e non potrebbe essere altrimenti, non quando proprio il loro settore professionale – quello dell’intrattenimento artistico-culturale – è stato bloccato per primo dall’emergenza coronavirus ed è ancora oggi fermo al palo. Si sono dati nome di “Artisti uniti della Bassa” gli aderenti al progetto “La prima zona rossa” ideato e messo in campo da Gianluca Gennari, cantautore folk originario di Crema e da anni residente a Castelgerundo: un “pacchetto” di iniziative artistiche che culmineranno in uno spettacolo itinerante sul territorio (non solo lodigiano), pronto a narrare tra musica e recitazione proprio la storia di un artista che vive in un paese del Basso Lodigiano sconvolto dal Covid. Il suo affrontare con la massima dignità questa particolarissima situazione.

Il progetto è promosso dall’associazione di promozione e tutela territoriale “Radici” di cui Gennari è presidente. «Mentre tutti gli altri settori stanno pian piano ripartendo, il nostro è ancora fermo – rimarca Gennari - . Come cantautore e in qualità di presidente di “Radici” mi sono sentito in dovere di fare qualcosa per il mio mondo, per i miei colleghi. Lo spettacolo nasce proprio con questa finalità: sensibilizzare su questo settore così segnato dalla crisi e allo stesso tempo dare un’opportunità concreta di lavoro a chi in questo momento forzatamente non l’ha più». Lo spettacolo sarà dedicato a Sergio Bassi, cantautore di Codogno scomparso a causa del Covid, e al suo interno ci sarà proprio uno spazio in sua memoria, con l’esecuzione di alcuni suoi brani emblematici. Numerosi, come detto, gli artisti della Bassa che hanno aderito, tra gli altri il trombettista di Livraga Gianni Satta, la cantante di Turano Cristina Effe, i musicisti di Casalpusterlengo Lorenzo e Luca Grazioli (rispettivamente pianoforte e chitarra), i musicisti della band Tortelli Cremaschi, l’artista Federica Cattaneo di Cavacurta, l’attore Matteo Ghisalberti di Caselle Landi. Nella lotta al coronavirus, il Lodigiano ha collaborato molto con gli ospedali di Piacenza e Crema ed ecco così che al progetto parteciperanno anche artisti di quelle città, come il cantautore piacentino Davide Cignatta e l’artista cremasco Paolo Losco. E del gruppo farà parte anche l’eclettico polistrumentista e cantautore lombardo Lissander Brasca.

La produzione dello spettacolo terminerà entro metà luglio, «confidiamo nella sensibilizzazione e nell’aiuto concreto da parte delle amministrazioni locali, che vogliamo incontrare a breve e a cui vogliamo presentare il progetto», fa sapere Gennari. In attesa dello spettacolo, sono imminenti tre video: il primo sarà una sorta di prefazione recitata dell’iniziativa, gli altri due avranno protagonisti gli artisti del gruppo nel riarrangiamento musicale dei brani “Al mè pais” di Gennari e “Il Mantovano Volante”, canzone tra le più significative di Bassi

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