Arte sacra, i capolavori di de Wael riaprono il Museo Diocesano

Un Museo come il Diocesano di Arte Sacra di Lodi che si ripresenta al pubblico dopo un anno di chiusura; una mostra tematicamente inserita nella viva attualità del Giubileo della Misericordia e un autore fiammingo come Cornelis de Wael, tra i protagonisti nella Genova del XVII secolo della stagione che all’indomani del soggiorno di Rubens nel 1608 vide proliferare all’ombra della Lanterna un’intensa colonia di pittori delle Fiandre. Questi i biglietti da visita della mostra Misericordiae Vultus , in apertura alle 18 di mercoledì 14 settembre, che fa proprio il titolo della bolla con la quale Papa Francesco ha ufficialmente indetto nell’aprile 2015 il Giubileo. Alle sette Opere di Misericordia corporale, ciascuna interpretata dal pennello del pittore intriso di nordico realismo, sono infatti dedicati i grandi dipinti a olio in formato 98x140 centimetri, che insieme alle quattro tele illustrative degli episodi della parabola del Figliol prodigo compongono la rassegna: ospite di eccezione, nel momento inaugurale, sarà il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti.

I quadri, tutti appartenenti alle collezioni del Banco Popolare, giungono a Lodi per iniziativa della Fondazione Credito Bergamasco; ad accoglierli la Fondazione Banca Popolare, organizzatrice della mostra curata da Angelo Pezzoli che ha vissuto una fase espositiva a Romano di Lombardia prima dell’approdo al Diocesano, dove meglio che allo Spazio Bipielle Arte il tema delle immagini può accordarsi al luogo ospitante.

Visitabile da sabato 17 settembre, l’iniziativa sperimenta inusuali orari di apertura (martedì e giovedì 11-14; mercoledì 15-18; sabato e domenica 10-13 e 15-18), studiati con il direttore del Museo don Luca Anelli in relazione ad appuntamenti fissi della vita lodigiana come i giorni di mercato, i momenti delle pause pranzo o delle visite degli extralodigiani alla città; con l’inedito della serata del venerdì, dalle 20 alle 23, per un incontro “in notturna” con la pittura di Cornelis de Wael.

«Chi non ha mai visto il Museo Diocesano d’Arte Sacra, non perda l’occasione di visitare la mostra Misericordiae Vultus. Capolavori fiamminghi del Banco Popolare, particolarmente assonante al clima del Giubileo della Misericordia – è l’invito di don Luca Anelli -: è ospitata nell’ambiente della Cappella di palazzo e dà modo di apprezzare gli undici dipinti fiamminghi in un ambiente assai bello. Chi l’ha già visitato potrà tornare, e lasciarsi sorprendere».

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