ARTE Quei settant’anni vissuti in un soffio: lo sguardo di Terzini incrocia il mondo

Apre anche Lunedì dell’Angelo la personale dello psicoterapeuta e pittore che raccoglie fondi per l’Unicef

“Seventy years in a breath”, settant’anni in un soffio. Ovvero, quando la vicenda personale si rievoca lungo il filo della grande storia, raccontandosi in una mostra: un itinerario visitabile anche a Pasqua e il lunedì di Pasquetta alla ex chiesa dell’Angelo, dove protagonista è lo psicoterapeuta e pittore Pietro Terzini che devolve a Unicef-Lodi, e nello specifico per l’emergenza Afghanistan, il ricavato dalla vendita di quadri, libri, cd e dvd. Già raggiunta la cifra di circa 4000 euro, dall’apertura lo scorso 25 marzo, per la personale che ha registrato oltre 250 ingressi, e dove gli oggetti acquistabili a offerta libera sono espressione delle componenti della rassegna. Nel percorso scandito cronologicamente dai dipinti dove l’autore dà immagine a personali ricordi rievocando fatti e persone, e nel quale figurano anche opere ispirate agli avvenimenti che in Italia e nel mondo vi hanno fatto da sfondo, si inseriscono infatti testi di poesie o racconti “in cento parole”, raccolti nei libri presenti in mostra. Ad accompagnare nella visita è poi la diffusione di musiche divenute una sorta di colonna sonora per i diversi periodi considerati, negli arrangiamenti di Renato Cipolla: brani ascoltabili anche individualmente, e in diretta relazione con le sezioni temporali che di volta in volta si presentano allo sguardo, dai visitatori dotati di smartphone e auricolari (questi ultimi disponibili gratuitamente, in versione monouso). La mostra può però diventare anche una sorta di “amarcord” di ciascuno, grazie ai grandi titoli di giornali che accompagnano dipinti e testi: l’elezione di Roncalli al soglio pontificio e l’alluvione di Firenze, l’assassinio di Kennedy, l’uomo sulla luna e la guerra del Vietnam, i figli dei fiori e le madri di Plaza de Majo, Tangentopoli, la caduta del muro di Berlino e Papa Francesco sono tra i simboli appartenenti a una memoria corale, tra i quali affiorano anche le grandi problematiche del nostro tempo. Anzitutto quelle dell’ambiente, della guerra, della mancanza d’acqua e dell’incomunicabilità, affrontate da Terzini anche nelle mostre precedenti, con la pittura a olio di tono illustrativo e finalizzata alla resa dei contenuti, che alla delicatezza delle tinte pastellate affida spesso il compito di mitigare la crudezza della realtà. Realizzata grazie a una serie di collaborazioni, e con il fondamentale supporto di Bcc Lodi, la mostra si completa con le opere di Pietro Terzini junior, che affida all’immagine delle parole messaggi di personaggi celebri.

Seventy years in a breath

Personale di Pietro Terzini

Lodi, ex chiesa dell’Angelo, via Fanfulla 22. Fino al 16 aprile.

Orari: da mercoledì a venerdì 16-19;

sabato e domenica 10-12 e 16-19

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