ARTE Merton e Congdon a Cascina Roma: il messaggio di due “profeti di pace”

Sabato (ore 18) a San Donato si inaugura un’esposizione ricca di significati

A cascina Roma una mostra coraggiosa per dire no alla guerra e per rilanciare la sfida della pace. “Thomas Merton e William Congdon. Due profeti di pace nelle tenebre del XX secolo” inaugura sabato (ore 18) e sarà visitabile gratuitamente fino al 24 febbraio. Il progetto è di don Mario Zaninelli, sacerdote della diocesi di Milano che da una ventina d’anni presiede anche la Fondazione Merton in Italia. Thomas Merton è stato un gigante del pensiero pacifista ed ecumenico: americano, monaco trappista, scrittore e poeta, è stato uno dei grandi intellettuali cattolici del Novecento che si è impegnato indefessamente per la pace. Morto prematuramente nel 1968 durante un suo viaggio in Vietnam (una morte assurda: rimase folgorato dal ventilatore), ha ispirato con le sue riflessioni anche papa Giovanni XXIII, di cui era caro amico e che ebbe a dire di lui che fu “il più grande esempio di fede cristiana attiva nella storia sociale degli Stati Uniti”. «È stato un precursore e un pioniere, ma purtroppo la sua figura non è così nota in Italia come meriterebbe: per questo, come fondazione, organizziamo mostre come questa a San Donato dove mostriamo i suoi scritti e le sue lettere. Attraverso l’esposizione di dodici pannelli corredati di fotografie, poniamo la sua vicenda in relazione con quella di un altro grande pacifista, ovvero di William Congdon, pittore americano che operò come ambulanziere e soccorritore nel campo di concentramento di Bergen-Belsen e dopo quella devastante esperienza si convertì e si adoperò per la pace anche attraverso la sua arte». Due uomini vissuti in anni differenti, con storie personali molto diverse ma accomunati dalla straordinaria voglia di «fare guerra alla guerra», come dice don Zaninelli. «A tanti ragazzi di oggi queste due figure magari non dicono molto – continua il sacerdote, che è anche docente alla Statale di Milano, specializzato in comunicazione ed etica dello sport – ma l’intento della Fondazione Merton da me presieduta e anche dalla Fondazione Congdon, che ha sede a Buccinasco, comune dove Congdon si era ritirato negli ultimi anni della sua esistenza, è quello di far rivivere il loro pensiero e le loro gesta straordinarie per una cultura della pace che in questo periodo, considerando anche lo scenario internazionale, stenta a farsi sentire. Da docente ed educatore di adolescenti e giovani da tanto tempo, sono convinto che l’esempio forte di personalità di questo genere non possa che stimolare le nuove generazioni a capire che c’è sempre un’alternativa alla guerra». La mostra di cascina Roma sarà accompagnata (sabato 27 gennaio, venerdì 9 febbraio e giovedì 22 febbraio) da tre serate di reading di brani di Merton e Congdon, con approfondimenti sulla loro vita e le loro attività.

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