Ambiente e società nell’obiettivo: Melegnano ospita il Photofestival

Sabato l’inaugurazione delle prime quattro mostre della grande rassegna milanese

Per il secondo anno consecutivo a partire da sabato approda a Melegnano il Milano Photofestival: sette delle circa 150 mostre e iniziative che stanno popolando la città metropolitana in queste settimane fanno tappa nella città medicea in tre spazi espositivi diversi: castello Mediceo, palazzina Trombini, biblioteca civica C.E.Gadda.

Sabato pomeriggio (alle 16, aperta fino al 10 ottobre presso la biblioteca di piazzale delle Associazioni) si inaugura “Belle e possibili”, iniziativa a cura di Fondazione 3M: al centro dell’obiettivo l’archivio della rivista Ferrania, che uscì a cavallo fra anni Cinquanta e Sessanta, fra il dopoguerra e il boom con il bianco e nero ancora dominante.

Sempre sabato pomeriggio, alle 18 in castello, via anche alla personale di Silvia Amodio “L’arte del ritratto” (fino al 3 ottobre): l’obiettivo di Silvia Amodio si divide fra il Sud del mondo, in particolare Africa e Sudamerica, e il “ritratto psicologico” attraverso la lente. Contemporaneamente nello stesso luogo (sale del castello Visconteo Mediceo) via anche al “World Water Day Photo Contest 2021”, concorso indetto dal Lions Club Seregno Aid con l’acqua, o meglio la sua indispensabilità all’uomo, al centro dell’obiettivo. Le trentacinque foto migliori del contest 2021 saranno a Melegnano fino al 3 ottobre. La quarta mostra che apre i battenti oggi (sempre alle 18 e fino al 10 ottobre) è alla palazzina Trombini: Graziano Perotti, “Oltre il confine”, è un reportage realizzato nei campi della Grecia e della Giordania che ospitano i migranti in fuga da guerra e miseria. Il calendario delle inaugurazioni continuerà poi a partire dal 9 ottobre negli stessi siti (castello, palazzina Trombini e biblioteca): previsti altri quattro eventi fino a coprire l’intero mese prossimo.

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