A lezione nelle stanze di Novello

Chissà se tra gli allievi che qui impareranno i “fondamentali” del colore e del disegno si troverà un futuro talento della pittura. Di sicuro, il contesto gioca assolutamente a favore: perché il “qui” in questione trasuda capacità e ispirazione, dato che proprio in questa luminosa stanza all’ultimo piano dell’edificio seicentesco che si affaccia al civico 6 della centralissima via Roma aveva studio nientemeno che Giuseppe Novello, indimenticato pittore e umorista di Codogno (1897-1988).

LA STANZAProprio qui dal 2009 crea i suoi quadri un altro artista rinomato del Lodigiano, il codognese Enrico Suzzani, bravissimo nelle sue opere a rimandare con maestria proprio ai tratti di quella pittura realistica così cara a Novello. Ebbene: proprio in questa sala Suzzani sta per avviare una scuola di pittura, pronto a insegnare la passione per pennelli e colori là dove pennelli e colori vennero destreggiati con talento da Novello. Il contesto, peraltro, è di quelli favorevolissimi. Perché qui tutto è rimasto come ai tempi del “Beppo” codognese per antonomasia. Preservato dai rumori del traffico che corre a pochi metri di distanza, il giardino interno è ancora quello dipinto in più di un quadro da Novello, le ripide scalinate a ringhiera sono quelle su cui l’artista codognese è salito tante volte, l’interna scalinata di legno che porta fin su allo studio affacciato sui tetti di Codogno è quella ancora originale.

IL TAVOLOE originale è ancora il tavolone che campeggia al centro dello studio, le armadiature antiche con tanto di libri che lo stesso Novello aveva collezionato. E intatte pure le finestre che affacciano su una delle immagini simbolo di Codogno, il campanile della chiesa parrocchiale di piazza XX Settembre. Apprezzato nel Lodigiano e non solo, Suzzani è talento generoso. I suoi insegnamenti a giovani allievi li ha già dispensati a Sant’Angelo Lodigiano sotto forma di veri e propri corsi. Il progetto però di una scuola di pittura là dove dipingeva Novello ha un sapore particolare, sicuramente diverso. Perché qui, ad essere diversa, è l’atmosfera. Contatti con qualche potenziale allievo Suzzani li ha già, per loro si prevedono lezioni che andranno a svelare tutti i segreti del colore e della sua consistenza. «Perché sembra assurdo ma oggi ci sono allievi che escono dalle accademie e sanno tutto di fotografia o di astrattismo ma sono in difficoltà quando si tratta del disegno, del colore, della materia - incalza Suzzani -. Ecco: il mio obiettivo è quello di far conoscere concretamente il mestiere del pittore, partendo dai suoi “fondamentali”». A sostenere l’iniziativa della scuola di pittura di Suzzani è il presidente della Pro Loco Emilio Gnocchi, amico di Novello. «Suzzani è pittore valente, dalla bella arte figurativa lombarda che tanto contraddistinse anche Novello - dice Gnocchi -. Quanto mai azzeccato che nello studio storico di Novello, trovasse ispirazione Suzzani e si avviasse anche il progetto di una scuola di pittura. Che sarà di sicuro vanto anche alla città di Codogno».

Luisa Luccini

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