800 metri

SIAMO SERIAL la docuserie che ricostruisce l’attentato di Barcellona del 2017

Ottocento metri, quelli percorsi dal camioncino Fiat a tutta velocità sulla Rambla, a Barcellona. Ottocento metri, 16 morti (tra cui tre italiani) e più di 130 feriti. Era il 17 agosto 2017, quando la Spagna si ritrovò ancora una volta a fare i conti con un attentato terroristico rivendicato dall’Isis. Netflix approfondisce attraverso la docuserie 800 metri, diretta da Elías León Siminiani (Le ragazze di Alcàsser), l’intera vicenda, mostrando come i terroristi siano arrivati a compiere un gesto così atroce. Alla realizzazione della miniserie ha collaborato il giornalista Nacho Carrettero.

La Rambla, una delle strade più trafficate di Barcellona nonché uno dei suoi simboli indiscussi, fu presa di mira in piena estate, nel tratto che corre tra plaza Cataluña e il mosaico di Mirò. Un attentato portato a termine da giovani musulmani, apparentemente ben integrati nella società spagnola. Centinaia di persone vennero travolte dal furgoncino lanciato a massima velocità, scatenando il panico. Lo stesso giorno, alcune ore più tardi, un altro attentato si verificò a Cambrils, dove il gruppo di cinque terroristi tentò di travolgere i passanti a bordo di un’auto, schiantandosi però contro un blocco della polizia; una volta scesi dal veicolo aggredirono passanti e agenti, armati di coltelli e machete. Nello scontro furono tutti uccisi e identificati come Houssaine Abouyaaqoub, Omar Hichamy, Mohamed Hichamy, Moussa Oukabir e Said Aalla.

800 metri presenta una ricostruzione molto accurata dei fatti, duecento ore di riprese ricche di testimonianze. Non mancano i filmati inediti, oltre a quelli di repertorio. La prima puntata mostra i preparativi degli attentati, illustrando l’identità dei responsabili, radicalizzati e poi confluiti in una cellula guidata dall’imam Abdelbaki Es Satty, considerato il mandante della strage; la seconda puntata, particolarmente commovente, dà voce a sopravvissuti, parenti delle vittime e soccorritori, mentre nella terza gli agenti raccontano la caccia all’autista, Younes Abouyaaqoub, e ricordano le manifestazioni dopo la tragedia.

In un momento in cui sembrano mancare titoli di qualità tra le nuove serie tv, Netflix si riscatta con i documentari, in grado di mostrare spesso materiali inediti e interessanti approfondimenti. Per tutti gli appassionati alla storia della Spagna si segnala il film “11M, gli attentati di Madrid”, su Netflix, che analizza attraverso le testimonianze delle persone sopravvissute l’attentato del 2014 nella capitale, con relativa crisi politica. Su Amazon Prime, invece, è possibile vedere “The Challenge: Eta”, la serie in otto puntate sul gruppo terroristico basco, a partire dal primo omicidio del 1968 fino ad arrivare al suo scioglimento nel 2018.

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