25 Aprile, a San Donato un happening culturale in streaming

Dopo la cerimonia istituzionale del mattino, nel pomeriggio una variegata proposta di Anpi e SandoCalling

Dal vivo, ma non in presenza. Per il secondo anno di fila, la festa della Liberazione sarà celebrata “a distanza” a San Donato Milanese, per ragioni di opportunità e limitazioni emergenziali legate alla pandemia. Seppur con una formula adattata “ai tempi del Covid”, resta ferma la volontà dell’amministrazione comunale di celebrare la Liberazione e i valori della Resistenza: il programma della giornata prevede un momento istituzionale, al mattino, arricchito, nel pomeriggio, da una serie di proposte culturali curate da alcune associazioni cittadine.
Alle 11, di fronte al monumento alla Resistenza, il sindaco, il presidente del consiglio comunale e i rappresentanti delle associazioni partigiane renderanno omaggio a quanti, durante la seconda guerra mondiale, si spesero in prima persona per abbattere il regime nazifascista e porre fine al conflitto che dilaniò il Paese. I loro discorsi saranno accompagnati dalle note del trombettiere del corpo musicale Mascagni. Don Carlo Mantegazza, infine, proporrà un momento di preghiera.
Nel pomeriggio, dalle 15 alle 22, un happening culturale proposto dall’Anpi di San Donato Milanese – Sezione Gina Bianchi insieme a SandoCalling, con la partecipazione degli operatori del progetto Sai (Sistema accoglienza integrazione) attivo in città. Letture, musica, brani teatrali e riflessioni sui valori della Costituzione e di denuncia di ogni forma di oppressione saranno gli elementi del palinsesto che sarà proposto via streaming dalla casetta del custode di Bolgiano, luogo dove fisicamente vi saranno solo gli artisti che, previa presentazione di un tampone antigenico negativo, si esibiranno nel rispetto delle norme anti-Covid.
Tutta la programmazione sarà visibile in diretta da casa attraverso i canali sulla pagina Facebook (@comunesdm) e sul canale YouTube del Comune, affiancati nel pomeriggio dagli omologhi dell’associazione Sandocalling. «Il nostro auspicio – commenta il sindaco Andrea Checchi – era che la celebrazione “a distanza” del 2020 rimanesse un’esperienza isolata. Per quest’anno, memori del silenzio e dell’atmosfera di angoscia in cui si era svolta la cerimonia istituzionale, avremmo voluto dare spazio nuovamente ai colori, alle persone, ai sorrisi e agli abbracci. L’evoluzione della pandemia, purtroppo, ci costringe a replicare una formula che esclude la partecipazione dal vivo. Ciò premesso, non mancheremo di ricordare lo spirito di sacrificio delle donne e degli uomini che, lottando per un’Italia diversa, hanno posto le basi per la rinascita del nostro Paese. Compito, quest’ultimo, a cui siamo chiamati tutti per far ripartire la nostra Nazione ferita al cuore dalla pandemia».

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